La mosca dell'olivo (Bactrocera oleae) è un vero flagello per gli olivicoltori che, per tentare di salvare il raccolto, sono costretti a ripetuti e numerosi interventi di difesa chimica con tutti i costi e problemi ambientali che questi comportano.
Lea (Laboratori europei di agrobiotecnologie) viene incontro ai produttori proponendo l'unico vero sistema di difesa preventiva veramente biologico e naturale.
Ciò che si prefigge la Dacus Trap, soluzione biologica al 100%, è di attirare e catturare le mosche adulte, trattenendole all'interno della bottiglia e facendole morire per annegamento.
Il sistema Dacus Trap si basa sull'effetto attrattivo di un idrolizzato proteico alimentare appositamente studiato dalla società spagnola Bioiberica e distribuito in esclusiva per l'Italia dalla società Lea.
Il sistema Dacus Trap ha una lunga persistenza (140 giorni), una grande facilità d'uso ed è senz'ombra di dubbio un controllo rapido, facile e pulito.
La bottiglia-trappola, ora più grande e capiente, alla fine dalla stagione può essere conservata per l'anno successivo e ricaricata col liquido attrattivo acquistabile separatamente, con ulteriore abbattimento dei costi anche ambientali.
Bottiglia Dacus Trap
Indispensabile per impianti intensivi e professionali, ma ideale anche per oliveti di piccole dimensioni, posizionati vicino ad abitazioni o luoghi frequentati dove non è possibile la difesa chimica.
Dacus Trap è registrato anche per l'utilizzo non professionale.
Corretto posizionamento di Dacus Trap sulle piante
Il posizionamento delle bottiglie-trappole dovrà essere effettuato partendo dal perimetro della superficie interessata, creando così una vera e propria "barriera protettiva" e successivamente disporle omogeneamente all'interno dell'oliveto. In questo modo si catturerà il maggior numero possibile di adulti di entrambi i sessi, riducendo in tal modo il loro potenziale riproduttivo, conservando la popolazione nociva entro livelli tali da non costituire un danno economico.
Si consiglia di iniziare l'installazione verso i primi di luglio.
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Fonte: Lea Agricoltura