Un nuovo virus minaccia il pomodoro
I danni che stanno emergendo in Sicilia da alcune settimana nelle imprese agricole dell'area colpita, purtroppo - seppur da prime indicazioni - sarebbero già oltre il 30% e consistono in una clorosi che poi evolve in profonde rughe marroni con placche necrotiche che devastano e rendono non commerciabili le bacche; danni ingenti vengono riportati anche dalle piantine specie nell'apparato fogliare. Al punto che la Regione Siciliana si appresta ad adottare misure economiche compensative in favore degli orticoltori danneggiati.
Secondo una nota illustrativa a cura del Servio fitosanitario della Regione Campania "ToBRFV si diffonde essenzialmente per contatto (utensili contaminati, mani, vestiario, da pianta a pianta, materiale di propagazione) e, similmente ad altri tobamovirus del pomodoro, la trasmissione alle plantule tramite seme contaminato è fortemente sospetta, sebbene non sia stata ancora chiaramente dimostrata".
Benché non considerato organismo da quarantena, la Commissione europea ha approvato il Regolamento di esecuzione (Ue) 2020/1191 dell'11 agosto 2020 che istituisce misure per impedire l'introduzione e la diffusione nell'Unione europea del virus ToBRFV.
Secondo Gianni Polizzi, direttore del Distretto ortofrutticolo del Sud-Est Sicilia, forte di oltre cento produttori "urgono incentivi utili al ripristino delle coltivazioni danneggiate dal virus, alla distruzione delle piante infette, allo smaltimento del materiale di risulta degli impianti danneggiati, nonché al reimpianto delle produzioni".
Polizzi inoltre sottolinea: "Sarebbero risorse compensative per i produttori costretti a subire cospicui danni economici ed a vedere intaccato il proprio livello di competitività. Suggeriamo di valutare misure specifiche di sostegno economico, alla stregua degli aiuti a supporto della filiera degli agrumi colpita dal Tristeza virus".
La Regione Siciliana, per mano dell'assessore all'Agricoltura Toni Scilla, ha convocato un tavolo tecnico per affrontare la questione, riunitosi l'11 marzo scorso coinvolgendo le organizzazioni di categoria: e sembra andare proprio in questa direzione.
"Salutiamo positivamente l'attivazione del tavolo da parte dell'assessorato alle Risorse agricole e forestali della Regione Siciliana su un'emergenza che sta mettendo in serie difficoltà i nostri imprenditori agricoli" dichiara il presidente di Confagricoltura Ragusa, Antonino Pirrè.
"Apprendiamo da Domenico Carta, dirigente del Servizio fitosanitario della Regione Siciliana, che l'assessore sta valutando la possibilità di attivazione di un regime di aiuti, per operare il ristoro dei danni subiti dai produttori siciliani e l'imminente adozione di un decreto regionale per il contrasto al virus, al fine di assicurare alle categorie coinvolte (produttori, commercianti e vivaisti) maggiore chiarezza e trasparenza, in ordine alle prescrizioni imposte dalla normativa comunitaria in vigore".
"Chiediamo che le procedure per l'individuazione delle misure di sostegno economico alle imprese colpite - conclude Pirrè - siano celeri e che le modalità di erogazione dei fondi siano snelle e tempestive".