"Sono eccessive le preoccupazioni su una possibile carenza di sementi di mais per le prossime semine". Lo dichiara l'Associazione italiana sementi, Assosementi, replicando alle dichiarazioni dell'Associazione italiana maiscoltori che in un comunicato diffuso da Confagricoltura Veneto prevedeva in Europa una carenza di sementi di mais da gestire nel 2011/2012.

"Le scorte di seme sono in diminuzione, ma dopo gli eccessi delle campagne scorse causa la contrazione delle semine - precisa Assosementi in un comunicato - esse stanno rientrando nella normalità grazie anche alla ripresa degli investimenti da consumo. Nel 2011 le semine di mais nella Ue 27 sono aumentate in tutti i Paesi, in media del 5%, con lievi contrazioni solo in Francia, Austria, Olanda e Regno Unito".

"Secondo i dati della European seed association, le superfici portaseme di mais coltivate nel 2011 - si legge nel comunicato - sono state prossime ai 110mila ettari, di cui 6.100 presenti in Italia e le prime valutazioni della produzione finale di seme certificato sono in linea con le annate precedenti. la riduzione in atto delle scorte da parte delle aziende sementiere - conclude l'associazione - risponde peraltro all'esigenza di contenere i costi e per la ragione che le sementi destinate al mercato europeo, dove a parte la Spagna è vietata la coltivazione di varietà Ogm, appartengono a varietà convenzionali e di fatto destinate solo ai Paesi europei".