E' on-line il portale www.revoche-agrofarma.it realizzato da Agrofarma – Associazione nazionale imprese agrofarmaci che fa parte di Federchimica - in collaborazione con Image Line per consentire ai rivenditori di agrofarmaci di essere sempre aggiornati in merito alla revoca dei prodotti prevista dalle normative europee e uno strumento in più per garantire un uso corretto e sostenibile degli agrofarmaci.
L'Unione europea ha avviato da anni un percorso di verifica e rivalutazione a livello tossicologico e ambientale di tutti gli agrofarmaci commercializzati in agricoltura: prodotti che non possono più essere utilizzati ad autorizzazioni revocate. Per questi prodotti vengono fissate le scadenze entro le quali le giacenze presenti nei magazzini devono essere tassativamente smaltite.
"L'adeguamento alle direttive europee, che prevedono la revoca di alcune sostanze attive per noi è, oltre che un ovvio obbligo di legge, anche un'occasione per proseguire nella direzione di un'agricoltura innovativa e sostenibile – ha dichiarato Andrea Barella, presidente di Agrofarma –. Agrofarma da sempre crede che il web rappresenti un formidabile supporto per l'agricoltura di oggi: grazie a questo portale gli operatori della filiera potranno essere sempre aggiornati, in modo gratuito e ovunque si trovino, su tutte le informazioni inerenti alla revoca dei prodotti.
Del resto – ha concluso Barella – gli stessi agricoltori già da tempo ormai utilizzano molte tecnologie informatiche, dal GPRS ai più sofisticati modelli di previsione metereologica. Trattore e computer, verrebbe da dire con una battuta”.
Collegandosi al portale www.revoche-agrofarma.it sarà possibile accedere a una banca dati costantemente aggiornata, nella quale si potranno trovare tutte le informazioni circa le autorizzazioni revocate e quelle in via di revoca. Il portale costituisce un valido strumento per tecnici, consulenti e utilizzatori finali che potranno apprendere in modo semplice e immediato quali agrofarmaci possono essere ancora utilizzati nelle colture, quali sono oggetto di revoca e le date entro le quali smaltire le scorte.
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Fonte: Agrofarma