Gli scambi commerciali di sementi con gli altri paesi continuano a rallentare e nel 2006 il bilancio commerciale negativo si è aggravato soprattutto per una diminuzione in valore di oltre il 15% delle esportazioni. E' quanto sottolinea l'Ais (associazione italiana sementi), commentando i dati Istat sull'import-export della scorsa annata che evidenziano un saldo negativo passato dai 110 milioni del 2005 ai 123 milioni di euro del 2006. Il valore complessivo delle sementi importate dall'Italia si è aggirato nel 2006 su circa 247 mio/Euro, in lieve contrazione rispetto al 2005, a fronte di esportazioni per complessivi 124 mio/Euro. "L'andamento degli scambi nei settori in cui il fabbisogno di sementi dipende molto dall'estero - ha evidenziato l'Ais - riflette solo in parte l'evoluzione interna delle colture: infatti, mentre nel 2006 la superficie coltivata a mais in Italia sia diminuita, il quantitativo di seme importato è rimasto pressochè stabile in quanto ha dovuto supplire ad una minore produzione nazionale. Per la soia, la superficie coltivata nel 2006 è aumentata, ma le importazioni sono invece diminuite perchè nel frattempo è aumentata la produzione interna di seme". Dati 2006 e quelli storici sugli scambi italiani di sementi sono disponibili al seguente indirizzo: http://www.sementi.it/dati_statistiche.htm