Il Veneto possiede nel campo del biogas un parco impianti, agricoli e industriali, tra i più importanti su scala nazionale.  Il progetto europeo Biomaster, in collaborazione con Veneto Agricoltura, si ripropone di fare il punto sullo stato dell’arte a livello tecnico e la definizione degli standard. Domani 23 ottobre, ore 14.00, a Veneto Agricoltura, Corte Benedettina, a Legnaro, (Pd) si terrà un seminario proprio su prospettive e problematiche realtive a questo biocarburante: parteciperanno Giustino Mezzalira (Veneto Agricoltura), Stefano Proietti (Isis, Roma), Claudio Fabbri (Crpa Spa), MarcoTassan (Centro ricerche Fiat: “Le opportunità del biometano per l'autotrazione e gli usi agricoli”), Silvia Silvestri (Fondazione Edmund Mach), Massimiliano Rossi (Regione Veneto), Lorenzo Maggioni (Cib, Consorzio italiano biogas).

Biomaster, il cui slogan è "dal rifiuto alla ruota", opera per la costituzione di reti tra soggetti locali, con l'intenzione di approfondire temi come le possibili fonti di produzione di biometano, il potenziale di produzione totale e di utilizzo, le modalità di distribuzione disponibili, i vincoli legislativi, organizzativi e finanziari.

Biomaster intende approfondire la tematica dell'iniezione del biometano in rete. Qusto progetto è  co-finanziato dal Programma-Intelligent energy europe ed è composto da 17 partner, provenienti da Austria, Italia, Polonia, Svezia e Regno Unito. L’obiettivo è quello di sfruttare il potenziale della produzione di biometano e il suo utilizzo per il trasporto per superare l'attuale fase di stallo. Per questo serve un'iniziativa comune, che punti alla rimozione degli ostacoli non-tecnologici, promuovendo azioni per una migliore ricezione del biometano da parte del mercato e stimolando gli investimenti. Biomaster si ripropone inoltre di colmare alcune lacune conoscitive e operative sulla filiera del biometano.