Intervenendo alla presentazione dello studio "L'impiego delle biomasse a fini energetici", svolto da Ises Italia per conto del Gse, Gestore dei servizi energetici il sottosegretario allo Sviluppo economico Stefano Saglia, ha dichiarato che "le biomasse avranno un ruolo sempre più centrale nel conseguimento degli obiettivi europei del 2020". Secondo Saglia, entro questa data "dalle biomasse si potrà ottenere il doppio dell'elettricità e addirittura il triplo del calore con il teleriscaldamento. Stiamo già preparando i decreti attuativi - ha annunciato il sottosegretario - per far conoscere agli operatori gli incentivi di cui potranno godere per gli investimenti".
"Per il soddisfacimento della domanda energetica dell'Europa, le biomasse sono una risposta sostenibile ed economica e più del 40% dell'energia utilizzata entro il 2020 dovrà pervenire da esse. Le potenzialità del settore agricolo sono enormi, attraverso l'utilizzo dei sottoprodotti oltre che di colture dedicate".
Ad osservarlo è il presidente di Confagricoltura Mario Guidi commentando le dichiarazioni del sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico Stefano Saglia.
Secondo Guidi "bene ha fatto il sottosegretario a ricordare il ruolo nodale delle biomasse tra le fonti energetiche rinnovabili. Bisognerà impegnarsi tutti per concretizzare gli obiettivi di crescita che ci sono e che vanno conseguiti, ma per far ciò occorre aumentare l'efficienza dei processi produttivi, valorizzando pure i terreni marginali, favorendo l'equilibrio tra produzioni food e non food".
Guidi ha sottolineato "la necessità di definire quanto prima i meccanismi di sostegno della produzione di energia dall'1 gennaio 2013 e di risolvere al contempo le lacune normative che riguardano la classificazione e l'uso dei sottoprodotti di origine agricola".
Ad avviso del presidente di Confagricoltura il Governo si deve impegnare a creare le condizioni per la crescita programmata delle biomasse e delle altre fonti rinnovabili in agricoltura. E, in tal senso, in particolare, ha chiesto di superare le questioni aperte, come quelle relative agli impianti a biogas di proprietà delle aziende agricole entrati in esercizio prima del 2008.
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Fonte: AgricolturaOnWeb