“Con questo atto - spiega Giorgio Ferrero - viene autorizzata sia la coltivazione di questi tre vitigni, finora permessa solo su superfici inferiori ai 1000 metri quadrati, sia la vinificazione del prodotto coltivato. E’ una opportunità in più per una viticoltura come quella piemontese che anno dopo anno conferma il suo positivo stato di salute, in grado di raggiungere traguardi ancora più ambiziosi sui mercati internazionali”.
I tre nuovi vitigni si aggiungono ad altri vitigni particolari di cui è permessa la coltivazione in Piemonte. Ne citiamo alcuni: Avanà, Doux d’Henry, Gamay, Bussanello, Durasa, Nascetta, Ancellotta, Ner d’Ala, Cornarea, Viognier, Baratuciat.
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Fonte: Regione Piemonte