In Sardegna arrivano i premi addizionali ai cerealicoltori, in virtù della delibera di Giunta regionale 35/6 del 10 luglio 2015. Il premio addizionale ai cerealicoltori è riservato a quelli che aderiscono ad un accordo biennale di filiera finalizzato alla valorizzazione del grano duro. E vanno da 300 a 750 euro per azienda, a seconda delle superfici investite e dei quantitativi realmente conferiti ai trasformatori.
 
Gli accordi tra imprenditori agricoli, centri di ammasso, mulini, sementieri, panifici, pastifici e operatori del settore dolciario sono finalizzati alla produzione di grano duro selezionato e certificato. Gli accordi devono contenere un prezzo minimo garantito in funzione delle quotazioni di mercato e delle caratteristiche qualitative del grano duro: contenuto proteico non inferiore a 12% e peso ettolitrico non inferiore a 78 kg/hl. Nel meccanismo di formazione del prezzo è inoltre previsto un regime di premialità crescente sulla base del contenuto proteico percentuale delle partite di grano ammassate.
 
Nel comparto sementiero sono equiparati all’accordo di filiera gli accordi tra produttori e sementieri per la produzione di grano da seme certificato.
 
Gli accordi di filiera possono essere promossi da associazioni di produttori agricoli (quali Op, consorzi, cooperative, reti), centri di ammasso e sementieri, sono notificati all'Agenzia per la gestione e l'erogazione degli aiuti in agricoltura della Regione Sardegna.
 
Sono soggetti beneficiari le imprese agricole che coltivano almeno 5 ettari di grano duro per uso alimentare e/o grano duro da seme e che aderiscono a un accordo di filiera almeno biennale finalizzato alla valorizzazione del grano duro coltivato sul territorio regionale, per le campagne 2014/2016 o 2015/2017.
 
Il premio è erogato, per impresa agricola, sulla base della superficie effettiva coltivata a grano duro o grano duro da seme. Le imprese beneficiarie assumono l’impegno di conferire, alla fine di ciascuna delle due campagne, una quantità di grano significativa rispetto alla superficie coltivata, non inferiore a 15 quintali per ettaro.

Le imprese che producono grano da seme certificato e le imprese che utilizzano per la semina grano da seme certificato, assumono l’impegno di documentare l’acquisto della semente in ragione di almeno 180 kg/ha; in tal caso i parametri di contribuzione sono aumentati del 30%.
 
Ecco i parametri d'impegno biennale.
  • A chi si impegna a coltivare almeno 5 ettari seminando 900 kg di semente certificata e conferendo in sede di accordo di filiera almeno 75 quintali di grano duro certificato, vanno, oltre al premio di 1000 euro, 300 euro di premio addizionale.
  • Per un impegno di coltivazione minimo di 10 ettari, che preveda l’utilizzo di 1800 kg di seme certificato, e un conferimento minimo di 150 quintali di grano duro, è riservato un premio addizionale di 450 euro, oltre al premio di 1500 euro.
  • Ultimo scaglione: 750 euro di premio addizione e 2500 euro di premio vanno a chi si impegna a coltivare una superficie minima di 20 ettari, utilizzando 3600 kg di seme certificato e che conferisca almeno 300 quintali in sede di accordo.
 
Il premio addizionale può essere riconosciuto anche solo per una parte della superficie coltivata, purché non inferiore alla superficie minima di intervento (5 ettari). Le domande saranno prese in carico e saranno avviate al pagamento, fino alla concorrenza della disponibilità finanziaria, in base all’ordine di presentazione, con priorità per le domande riferite al biennio 2014/2016. L’Agenzia Argea Sardegna adotterà adeguate disposizioni per accertare l’ordine cronologico di ricevimento delle domande.