Valorizzare al massimo la produzione di kiwi giallo della varietà Jintao commercializzata con il marchio Jingold e, contemporaneamente, tutelare le aziende che con serietà rispettano i protocolli ed i regolamenti consortili: con questo obiettivo il Consorzio Kiwigold ha avviato un rigoroso programma di controlli e vigilanza sulla produzione e la commercializzazione di questo frutto.

 

"Abbiamo affidato il compito di vigilare ad alcuni ispettori esterni al Consorzio – spiega il presidente Patrizio Neri Eseguiranno apposite verifiche presso le aziende agricole produttrici situate nelle aree più vocate al fine di verificare il reale rispetto dei regolamenti vigenti in materia di tutela dei brevetti nel settore vegetale".

"In quest'ottica – prosegue Neri – il Consorzio sta adottando tutte le misure necessarie per reprimere ogni caso di infrazione della normativa internazionale commesso dalle imprese agricole o dagli operatori della filiera commerciale. Apposite ispezioni vengono effettuate anche sui principali mercati all'ingrosso dove più volte sono state purtroppo individuate confezioni contraffatte di Jingold contenenti frutti di altre varietà, con il tentativo di elevarne il valore e beffare il consumatore. La nostra azione repressiva si basa su quanto stabilito dalla legge secondo la quale possono essere oggetto di un'azione giudiziaria per il risarcimento del danno tutti coloro che, senza esserne autorizzati, anche solo per negligenza, producono o commercializzano abusivamente kiwi Jintao".

 

Un prodotto che sta incontrando crescente successo presso i consumatori e che vede aspettative decisamente positive per la campagna 2012/2013.
 "Il nostro Consorzio – dichiara il direttore, Alessandro Fornarista ultimando la commercializzazione del kiwi Jingold di origine cilena e verso la fine di ottobre avvierà il collocamento delle prime partite di prodotto italiano".

 

La produzione italiana di kiwi Jingold dovrebbe attestarsi quest'anno sulle 6.100 tonnellate, in leggero aumento rispetto al raccolto 2011. "Un segnale positivo – sottolinea Fornari – alla luce della generale contrazione produttiva registrata dalla produzione di kiwi a livello nazionale".
Fornari spiega che un altro elemento che lascia ben sperare per l'ormai imminente campagna italiana è la migliore distribuzione dei calibri, legata principalmente all'impollinazione ottimale: "Si tratta di un aspetto importante per la capacità di questa varietà di resistere ai danni provocati dalla diffusione sul territorio della Psa, la Pseudomonas syringae pv. Actinidiae".

 

"Le forze messe in campo dal Consorzio e dai produttori per contrastare la batteriosi sono ingenti – conclude Fornari – , a partire dalle tecniche di gestione agronomica dei frutteti tese a prevenire i rischi di diffusione della malattia, per proseguire con la gestione delle migliori prassi per la produzione del materiale vivaistico, fino agli investimenti nella ricerca".