Si terrà venerdì 17 giugno 2011 alle 17.30 al Centro sperimentale orticolo (via Albertasse 16, Boves, Cuneo) l'incontro organizzato da Creso sull'innovazione varietale 'Fragola unifera', nell'ambito del progetto del Mipaaf per la Regione Piemonte , 'Liste varietali dei fruttiferi'.
Durante l'appuntamento saranno presentati i dati produttivi 2011 e l'analisi delle caratteristiche qualitative delle accessioni osservate; saranno date, inoltre, indicazioni per i nuovi impianti 2011-2012.
La campagna fragola 2011 è stata caratterizzata da una spiccata precocità nella fase di maturazione ed una forte concentrazione negli stacchi delle cultivar a maturazione precoce e/o semi precoce. In conseguenza di questa anomala situazione gli stacchi si sono concentrati in un lasso di tempo relativamente breve non consentendoci di programmare una visita in campo in fase di raccolta.
Per quanto riguarda la situazione produttiva si registra, a livello regionale, un incremento delle superfici investite sia in coltura anticipata che nelle produzioni estive ottenute utilizzando cultivar rifiorenti. Nell'ultimo biennio infatti si è evidenziato un significativo incremento delle superfici a fragola in fuori suolo con produzioni estivo - autunnali.
Le stime di diffusione della coltura a livello regionale evidenziano una coltivazione su circa 140 ettari con una produzione stimata di circa 30 – 32.000 quintali ed una PLV stimata di 9 - 10.000.000 di euro. Le aree di maggior diffusione della fragolicoltura coincidono con l'areale collinare del Roero dove si ottengono coltivazioni anticipate e raccolte di aprile - inizio maggio, le aree di pianura del torinese - carmagnolese con produzioni medio precoci, l'area collinare del tortonese con produzioni di maggio e, infine, le zone pedemontane della Bisalta dove si ottengono, grazie alle particolari situazioni pedoclimatiche, produzioni a partire da inizio maggio sino a ottobre inoltrato.
Al termine delle raccolte, si è ritenuto opportuno programmare un incontro pre-serale cui sono invitati sia i produttori che i tecnici - vivaisti e operatori di settore.
In tale occasione verranno presentati, da parte dei tecnici del Creso, i risultati delle prove di confronto varietale avviate nell'ambito del progetto di ricerca Mipaaf e Regione Piemonte 'Liste Varietali dei Fruttiferi' al fine di orientare la fase delle scelte varietali dei fragolicoltori piemontesi per il prossimo ciclo colturale.
Per ogni clone posto a confronto verranno evidenziati :
* il ciclo di maturazione
* le produzioni a pianta raggiunte nella prova ed i pesi medi ponderati dei frutti
* le caratteristiche qualitative dei frutti ( contenuto zuccherino - acidità dei succhi - consistenza della polpa e colore )
* giudizio d'insieme delle cultivar saggiate.
Nel 2011, al fine di verificare i livelli di qualità ottenute con l'impiego di nuovi materiali genetici, sono state inserite, nei confronti varietali, anche alcune vecchie cultivar di fragola utilizzate negli anni '60, '70 e inizio anni '80 a livello locale quali Madame Moutot – Belrubi – Gorella ed Elsanta. Tutte queste vecchie cultivar erano caratterizzate da elevate caratteristiche qualitative dei frutti (in particolare la Gorella e l'Elsanta evidenziavano marcati contenuti zuccherini dei frutti) tanto da essere particolarmente gradite dai consumatori. Il confronto condotto nel 2011 si poneva, quale obiettivo primario, di verificare i livelli qualitativi e commerciali dei frutti raffrontando le tradizionali cultivar con i nuovi materiali genetici oggi diffusi in zona. Durante la serata verranno evidenziati i risultati di questo confronto e, contestualmente, verranno presentate, da parte di Onafrut, i risultati dei test di gradimento effettuati, in raccolta sui frutti delle cultivar più rappresentative.
A partire dal 2011 sono state avviate, nell'ambito del progetto di ricerca transfrontaliero Valort, attività di controllo biologico – integrato dei principali fitofagi della fragola. Nella serata verrà illustrato il progetto di ricerca in atto su cultivar rifiorenti finalizzato alla diffusione di tecniche di gestione biologica della coltura.
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Fonte: Creso - Consorzio di ricerca sperimentazione e divulgazione per l'ortofrutticoltura piemontese