E' iniziato il conto alla rovescia per il 7° Congresso internazionale sul nocciolo. Numeri da record per questa edizione del più importante appuntamento dedicato alla corilicoltura, che vedrà convergere verso la Città dei Papi i massimi esperti internazionali del settore: è prevista la presenza di oltre 200 partecipanti tra i massimi esperti internazionali provenienti da 25 Paesi che presenteranno più di 150 contributi scientifici tra relazioni e poster. Inoltre interverranno numerosi produttori e operatori del comparto agroalimentare.
'Si tratta di numeri record rispetto al passato – commenta Stefano Gasbarra, vicedirettore del CeFAS e responsabile organizzativo del Congresso – e spero che questa edizione porti un notevole contributo allo sviluppo della ricerca scientifica e favorisca la conoscenza della Tuscia'.
A organizzare l'evento è Centro Studi e Ricerche sul Nocciolo e Castagno del CeFAS - struttura nata da un accordo tra Camera di Commercio di Viterbo e Università degli Studi della Tuscia - e sotto l'egida dell'ISHS (International Society for Horticultural Science).
'L'aspetto che ha portato all'accoglimento della nostra candidatura a livello internazionale – spiega il convener Leonardo Varvaro, docente dell'Università della Tuscia e presidente del Comitato Tecnico Scientifico del Centro Studi e Ricerche sul Nocciolo e Castagno – è stato l'aver impostato il programma e l'organizzazione tenendo presente il connubio tra dimensione scientifica e territorio'.
I lavori congressuali sono articolati in sei sessioni: germoplasma e miglioramento genetico; biologia e fisiologia; tecnica colturale e gestione del frutteto; malattie e danni da insetti; post raccolta, qualità e industria; aspetti di mercato e politiche economiche.
'Rispetto alle precedenti edizioni del Congresso – Silvio Franco, docente dell'Università degli Studi della Tuscia e segretario scientifico – oltre alle sessioni di lavoro abbiamo arricchito il programma aumentando i momenti assembleari con due relazioni di apertura da parte di due studiosi di altissimo profilo e due tavole rotonde dedicate a fare il punto sulla ricerca e sul mercato'.
Il programma propone ai partecipanti di conoscere non solo il capoluogo ma anche il resto del territorio: la tavola rotonda al Palazzo Farnese di Caprarola, il tour nelle aziende locali di produzione delle nocciole sui Cimini, la visita guidata nella necropoli etrusca di Tarquinia.
'In occasione del Congresso – dichiara Ferindo Palombella, presidente della Camera di Commercio di Viterbo – abbiamo organizzato in collaborazione con l'Assessorato all'Agricoltura della Regione Lazio e l'Arsial la prima Festa della Nocciola della Tuscia, prevista per sabato 21 e domenica 22 giugno in piazza dei Caduti a Viterbo. Il nostro intento è quello di celebrare questo frutto così rilevante per la nostra provincia e al tempo stesso far conoscere ogni aspetto, dalla produzione alla trasformazione, attraverso mostre e degustazioni di dolci ovviamente alla nocciola'.
Un'ultima notazione riguarda l'ideatrice del marchio del Congresso, realizzato da Laura Olivieri dell'Istituto Tecnico Orioli di Viterbo.
Per informazioni sul congresso contattare il CeFAS tel. 0761.329461 o visitare il sito ufficiale www.hazelnut2008.it
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Fonte: Centro Studi e Ricerche sul Nocciolo e Castagno - CeFAS