"La proposta di riforma della Pac, così come è stata illustrata dal Commissario europeo all'Agricoltura, Dacian Ciolos, contiene alcune idee innovative ma, sostanzialmente, riteniamo che vada profondamente rivista".

Questo il parere del presidente di Confai, Leonardo Bolis, nel commentare la riforma della Pac.
Una riforma che proprio non piace alla Confederazione Agromeccanici, dunque, tanto che Bolis aggiunge: "Fortunatamente, ha un anno davanti per poter essere migliorata".

Secondo Bolis la revisione è necessaria "in quanto i temi concreti della competitività e della produzione rivolta alle esigenze delle imprese operanti nell'agroalimentare rivestono un ruolo del tutto marginale. Dobbiamo puntare sulla qualità e la sicurezza alimentare, sulla produttività sia delle commodities che delle cosiddette specialities, mentre, ad una prima analisi, lo scenario prospettato dal Commissario Ciolos non ci sembra altro che un freno all'agricoltura delle eccellenze".

"Servirà un grande sforzo da parte della politica, ma anche di tutto il mondo agricolo. L'Italia dovrà contribuire a disegnare una nuova Pac più in linea anche alle esigenze del nostro settore agricolo. Confai è pronta a sostenere la posizione italiana e a suggerire linee di intervento per la difesa del Made in Italy. Ma il Paese dovrà lavorare in modo coeso per un obiettivo comune" conclude Bolis.