Né brusco, né morbido. L'inversore deve essere razionale, mediando fra le opposte necessità di fare presto a invertire la direzione di marcia e di farlo con la necessaria progressività e dolcezza. La perfezione, ovviamente, non esiste. Anche perché ogni operatore ha una sensibilità differente all'argomento. Mentre però sulle macchine di una certa potenza il controllo elettronico dell'inversore è ormai un pre-requisito, in Landini hanno pensato bene di dotare del “Shuttle Modulation Control” anche gli specializzati della serie "Rex". Trattori che sebbene di piccole dimensioni, operando in frutteti e vigneti devono poter contare su uno strumento intelligente al servizio delle numerose inversioni di marcia che l'agricoltore deve effettuare. Per tarare la risposta dell’inversore in funzione dell’attività svolta, è sufficiente ruotare una manopola posta in plancia, sulla destra del volante. Il sistema, in sostanza, controlla i tempi d’innesto del gruppo frizioni del cambio, allungandoli o riducendoli a seconda delle esigenze dell'operatore. In tal modo ogni operatore potrà scegliere la modalità d'inversione in funzione del lavoro in corso o delle proprie preferenze di guida.

 

 

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Tratto da Macchine Trattori - ottobre 2011

in collaborazione con Editoriale Orsa Maggiore