Fienagione, lavorazioni leggere e medio-leggere, trasporto, movimentazione, fertilizzazione, diserbi e semine. Con i trattori della serie "X60" di McCormick si può coprire la quasi totalità delle operazioni colturali dell'azienda media italiana. Con la "X60" Argo Tractors ha infatti investito per dare vita a una serie basata su un nuovo approccio tecnologico. Una serie da inserire nel segmento di mercato compreso tra gli 80 e i 120 cavalli. Gli "X60" rappresentano di fatto l’evoluzione tecnologica della precedente gamma "CX", offrendo rispetto a quest'ultima dei trattori ancora più affidabili e performanti. La somma delle innovazioni introdotte, fa ora si che i trattori della serie "X60" offrano prestazioni in linea con le esigenze dei professionisti dell’agricoltura, unendo alle performance in campo anche un nuovo livello di comfort e un’estetica moderna nella sostanza e aggressiva nell'aspetto.
Quattro i modelli a disposizione: l'"X60.20", da 92,5 cavalli di potenza massima Iso, l'"X60.30", da 101,9 cavalli, l'"X60.40" da 110,2 e infine l'"X60.50", il quale eroga 112 cavalli alla trazione oppure 121 cavalli alla presa di forza o in trasporto grazie al sistema "Dual Power". I motori sono dei Perkins omologati Tier 3, i quali raggiungono il loro apice nel modello "X60.50" a quattro cilindri turbo aftercooler, un common rail molto performante anche grazie all'iniezione elettronica.
Una menzione a parte merita la trasmissione "Power Shuttle", caratterizzata da uncambio base a 12 rapporti associato ad un H-M-L idraulico, che triplica sotto carico irapporti del cambio base, e da un inversore idraulico che porta a un totale di 36 marce avanti e 12 in retromarcia. Per gli operatori più esigenti, è possibile avere come optional anche il superriduttore che porta le marce a 48 + 16.
La presa di forza è a comando elettroidraulico ed è disponibile a richiesta a due velocità: 540/750 o 540/1000, oppure ancora a tre velocità (540/750/1000) per un ulteriore livello di versatilità. La modulazione dell'innesto è regolata automaticamente, grazie ad un sensore che rileva l’inerzia dell’attrezzo installato.
Circa l'idraulica va segnalata la possibilità di equipaggiare il trattore fino a 5 distributori, come pure il sollevatore posteriore ha una maggiore capacità di sollevamento, la quale può arrivare fino a 5 mila chilogrammi. Infine, va segnalata la capacità frenante, la quale è stata migliorata grazie all'utilizzo di pompe freno tipo “booster”, che permettono di realizzare decelerazioni che si posizionano al di sotto del minimo richiesto dalle normative europee.