Abbattere il muro delle differenze tra gli agromeccanici dell'Unione Europea. Questo il leitmotiv della riunione dei vertici Ceettar (Conféderation européenne des entrepreneurs de travaux techniques et ruraux) conclusasi recentemente a Berlino. 

Oltre all'analisi degli sviluppi di alcune attività già intraprese, quali quelle che riguardano i temi della libera circolazione delle macchine, dell'ottimizzazione e omogeneizzazione delle attività forestali e della lotta alla concorrenza sleale nei vari Paesi rappresentati, prendendo le mosse da quanto emerso a Verona durante la riunione organizzata da Unima in occasione di Fieragricola, la Ceettar ha organizzato la prima giornata di studio europea sul tema del riconoscimento comunitario dell'imprenditore agromeccanico.

Da questa prima fase dei lavori è emerso l'impegno del Ceettar ad attivarsi in tutte le sedi comunitarie a partire dalla bozza di proposta di qualificazione e certificazione predisposta da Unima e, sempre su proposta della delegazione italiana rappresentata dal presidente Aproniano Tassinari e dal dottor Francesco Torrisi, a farsi portatrice di un documento unitario che possa rappresentare gli interessi della categoria all'interno del dibattito pubblico lanciato dal Commissario Ciolos, sul futuro della Pac e gli scenari per il dopo 2013.