Il cielo è sempre più blu, recitava una canzone di pochi anni fa. Ed è un blu che alla fine somiglia molto a quello Landini: profondi restyling, modifiche e completamento di gamme, loro nuova denominazione, valorizzazione del brand. Questi sono i punti sui quali la casa reggiana ha investito con grande convinzione negli ultimi due anni. Le gamme sono state rinnovate in tutti i segmenti. Dopo il lancio del Powermondial, è giunto il restyling della serie Mistral, della Alpine e dei cingolati. Ancora, ha preso corpo il completamento di gamma della serie Landpower come pure è stata introdotta la serie Technofarm nel segmento utility. Le novità più recenti riguardano la fascia di potenza medio-alta, dove la riorganizzazione delle gamme Powermaster e Powermax ha generato la nuova serie denominata “7”. Inoltre, è avvenuto il lancio della nuova serie 5, che ha reso ancora più versatile la gamma Landini. Anche la serie Rex, una delle gamme di maggiore successo di Landini, si rinnova, non solo nell’estetica, ma anche nella prestanza e nella nuova concezione specialistica. Il nuovo Rex si propone quindi all’attenzione di un’utenza sempre più evoluta e professionale. Infine, un aggiornamento riguarda anche Powerlift, il telescopico Landini, che viene equipaggiato di un nuovo motore.

La nuova anagrafe Landini

 

Landini introduce una nuova denominazione per i propri trattori, in grado di identificarli in modo più semplice e immediato per famiglia, modello e versione. Ciascun trattore della gamma Landini sarà, infatti, caratterizzato da tre sigle: X-YYY-Z.

X = è il numero (es. 3-4-5-6-7) indica la famiglia di appartenenza del trattore in funzione della fascia di potenza a cui appartiene.
YYY = è il valore indicativo della potenza ISO approssimata
Z = la terza è una lettera che individua la specifica sottofamiglia in funzione del livello di allestimento adottato.

Il nuovo criterio, introdotto a partire dalle nuove gamme presentate ad
Agritechnica, verrà utilizzato per tutte le gamme future.


I magnifici 7

La nuova gamma 7 va a sostituire le serie Powermaster e Powermax. Non solo perché accorpa le due precedenti linee, ma si fonda su di un progetto nuovo, anche nell’estetica del cofano e della cabina. La gamma si compone di 6 modelli da 141 a 225 hp. I motori sono dei 6 cilindri F.T.P. NEF, Tier III. Grande versatilità di gamma, quindi, che amplia ulteriormente la possibilità di scelta per ciascun modello grazie alle tre versioni Techno, dotata di trasmissione con selezione meccanica delle gamme; Comfort e Full Tronic, che costano di trasmissione elettronica con joystick posizionati rispettivamente sulla console destra e sul bracciolo. La serie 7 è caratterizzata dal telaio portante con motore sospeso, in grado di garantire minori rumorosità e vibrazioni. Come optionalè possibile aggiungere l’assale sospeso a ruote indipendenti, per una migliore stabilità e tenuta di strada.

La scala reale vince

Una mano vincente spesso ha 5 carte dello stesso colore, una cinquina che batte perfino il poker. E la nuova serie di Landini si chiama proprio “5”. Essa si affianca al Powerfarm, dal quale eredita la cabina e il passo, mentre dalla più strutturata PowerMondial adotta l’impostazione del cambio a tre gamme in powershift, i riduttori epicicloidali ed il sollevatore, disponibile ora anche in versione elettronica. La motorizzazione è Perkins Tier III e spazia dagli 80 hp ad aspirazione naturale, ai 90 hp turbo, per giungere infine ai 100 e 110 hp, provvisti di turbo aftercooler. Questi nuovi motori sono caratterizzati da una perfetta miscelazione aria-combustibile, la quale garantisce una migliore combustione. Ciò si traduce, in ultima analisi, in un miglior rendimento, in una maggiore potenza e coppia, come pure in bassi costi di esercizio.
L’entry level 12 +12 è offerto sia a 30 km/h sia a 40 Km/h Eco e viene coadiuvato da una versione intermedia 24 + 12 dotata di inversore meccanico e overdrive. Una novità sostanziale è nel modulo dell’inversore idraulico e powershift a 3 stadi: H-M-L (High-Medium Low). Il tutto porta a un totale di 36 +12 velocità. Il creeper è optional in tutte le versioni. La funzione Declutch consente di cambiare le marce meccaniche azionando il pulsante posto sulla leva del cambio. L’innesto della frizione Declutch avviene tramite centralina elettronica, la stessa che gestisce l’inversore idraulico, il Cambio HML e la presa di forza. Quest’ultima è una multidischi in bagno d’olio e viene offerta a due e tre velocità: 540, 540Eco e 1000, a seconda delle versioni. Il sollevatore meccanico è infine dotato del controllo di sforzo sui tiranti inferiori. Il look della griglia frontale, come pure quello dei nuovi gruppi ottici anteriori e posteriori, è di nuova concezione.

 

 


Il Re è morto. Viva il Re.

Con questa frase, in Inghilterra, si sottolineava l’assenza d’interruzione del regno tra la morte del vecchio sovrano e l’avvento del nuovo. E la gamma Rex si rinnova completamente nelle versioni F, GE e GT. Migliora il livello di comfort, l’ergonomia e la prestazione. Nuovi motori Perkins Tier III, turbo aftercooler, molto più performanti e con maggiori contenuti tecnologici, equipaggiano tutti i modelli con trasmissioni idrauliche, mentre le versioni techno dei modelli 80-85 e 90 avranno trasmissioni meccaniche. La potenza spazia dai 74 ai 102 hp di potenza massima ISO. L’idraulica è molto più evoluta della precedente, al fine di rispondere in modo sempre più efficace alle crescenti necessità specialistiche. Ottimizzato anche l’innesto della Pto, come pure la regolazione minima del sollevatore da 2.600 kg. La disponibilità di Pto posteriore ed anteriore sottolinea ulteriormente l’evoluzione della gamma. A ciò si aggiunge la riduzione del raggio di sterzata fino a 55°, incrementando così ulteriormente la produttività della gamma. Decisivo anche il miglioramento del comfort nella cabina dove, grazie al riposizionamento dei comandi, il posto di guida risulta molto più comodo e spazioso. Nuova e gradevole anche l’estetica di tetto e cofano.

 

 

Il Re sul Web


Per il nuovo Rex è stato predisposto anche uno specifico minisito. In esso, la nuova serie viene presentata al navigatore utilizzando tutti gli strumenti interattivi: una galleria esaustiva di immagini che ne riprende ogni angolazione, video del trattore al lavoro, una panoramica a 360°, oltre alla scheda tecnica e ad uno spazio dedicato ai testimonial. Il tutto condito da una grafica estremamente accattivante e da un sottofondo musicale vivace e all’avanguardia, capace di esprimere in modo fedele lo spirito dinamico e orientato al futuro della nuova serie di trattori. Dopo la messa on-line dei nuovi siti del gruppo Argo, il minisito della serie REX rappresenta un ulteriore passo della strategia di comunicazione e marketing di ArgoTractors via web, che si propone di affiancare l’utente finale con strumenti semplici, ma al tempo stesso efficaci e concreti, in grado di avvicinare sempre più il mondo virtuale a quello reale. Il minisito dedicato al REX è disponibile nelle lingue italiana, inglese, francese, tedesco e spagnolo. 

 

Powerlift: solleva

Il telescopico di Landini diventa ancora più performante. Rimotorizzato con l’ultima generazione Sisudiesel Tier 3 a 4 cilindri da 4.400 cc, diviene ancora più efficiente, economico ed ecologico. Il nuovo motore è in grado  di erogare una potenza di 150 CV con 110 CV disponibili alla PTO. Al tempo stesso è stato migliorato il sistema di raffreddamento, rendendo il telescopico ancora più performante. Rimangono inalterate, invece, tutte le altre caratteristiche del Powerlift, che con tre brevetti, un braccio telescopico di 9 metri ed una capacità di carico utile di 2.850 kg, riunisce in un unico mezzo le funzioni di sollevatore telescopico, trattore agricolo e macchina forestale.