“Un vasto programma di rottamazione per rinnovare macchinari vecchi e obsoleti, per salvaguardare la salute e la sicurezza dei lavoratori agricoli, per garantire lavoro alle aziende italiane, leader mondiali nella produzione di macchine agricole di qualità e per accompagnare la ripresa produttiva delle aziende piccole e grandi del paese”. Questa la proposta della Uimec-Uil a seguito della audizione parlamentare sul fenomeno degli infortuni sul lavoro, svoltasi ieri pomeriggio al Senato, dove si è parlato soprattutto della sicurezza delle macchine agricole nuove poste in commercio. A illustrarla Mauro Sasso, intervenuto all’audizione in rappresentanza della Copagri assieme alle altre associazioni agricole ed ai produttori dei macchinari.

“Il settore agricolo presenta ancora, nonostante un calo negli ultimi anni, dati preoccupanti sul versante degli infortuni - ha spiegato Sasso - basti pensare che nel 2007 gli infortuni sono stati 57 mila, di cui più di cento mortali; spesso si verificano durante l’uso di macchinari agricoli, in particolari trattori, ma la causa non è sempre imputabile ad un uso scorretto del mezzo da parte del lavoratore quanto piuttosto allo stato del mezzo, vecchio e maltenuto e non sempre in regola con le disposizioni in materia di sicurezza e prevenzione”.
“Al di là della sicurezza, che resta il fattore centrale della proposta di rottamazione - ha proseguito Sasso - il rinnovamento del parco macchine agricole servirebbe per sostenere e rilanciare, al pari del settore auto, l’industria delle macchine agricole, comparto in cui l’Italia è leader mondiale per quantità e qualità delle produzioni”.