Due trattori di alta potenza i cui contenuti anticipano i trend di sviluppo di Massey Ferguson. L'elettronica è protagonista, per ridurre i consumi, incrementare le prestazioni, alzare i livello di comfort e ottimizzare l'operatività dei cantieri di lavoro
La gamma non cambia. Le macchine sì. A cominciare da quelle di vertice, i cui nuovi contenuti non sono semplici up grade ma realizzano nuove funzionalità eindicano la direzione tecnica in cui si sta muovendo la Casa.
Un indirizzo che può essere sintetizzato nel vocabolo: 'automazione'. Massey da tempo ha capito che nonostante i proclami lanciati a favore delle colture tradizionali e tipiche, il futuro business agricolo si legherà all'industrializzazione dei processi e quindi all'aumento delle rese e alla riduzione dei costi di produzione. Tali obiettivi saranno però perseguibili solo disponendo di macchine ad hoc, in grado di lavorare full time, con tempi morti di manutenzione e messa a punto ridotti al minimo e consumando il minimo possibile.
Da qui la necessità di meccaniche sempre più robuste e affidabili oltre che sempre meno esigenti in termini di assorbimenti energetici, ma anche di sistemi di gestione integrati che permettano di sfruttare al meglio tali meccaniche. Elettronica quindi, tecnologia che certamente farà storcere il naso a molti operatori ma che, inutile nasconderselo, sarà sempre più regina nei nostri campi. Lo dimostrano i nuovi 'Mf 6497' e 'Mf 6499', trattori che trovano il loro maggior plus tecnologico proprio nell'uso pesante dell'elettronica. [...]
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Tratto da Macchine Trattori - settembre 2008
in collaborazione con Orsa Maggiore Edizioni
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Fonte: Orsa Maggiore Edizioni