Selci Lama (PG) – 10 giugno 2006


Lo stabilimento Nardi come suggestivo teatro di un incontro di approfondimento tecnico a due voci: da un lato Challenger, gruppo AGCO, ha descritto dettagliatamente le caratteristiche delle proprie gamme di trattrici cingolate, dall’altro Nardi ha ripercorso la propria storia aziendale e descritto brevemente l’attuale assetto aziendale e commerciale.
Andrea Tavernari, Sales Manager Italia di Challenger, ha fornito un’ampia carrellata delle gamme aziendali: il marchio Challenger, originariamente di Caterpillar, viene commercializzato da AGCO dal 2002 e la sua offerta non include soltanto i noti trattori cingolati di alta potenza, ma anche mietitrebbie, sia assiali che tradizionali (nei paesi extra CEE), gli irroratori semoventi delle gamme Spra-Coupe 4000 e 7000, nonché i Terra Gator (gestione liquami e borlande, fanghi palabili). I Challenger serie MT 700 B rappresentano il 25% del mercato delle trattrici con potenze superiori ai 300 Cv.
L’attenzione è stata quindi incentrata sulle caratteristiche tecniche che rendono unici i Challenger cingolati delle serie MT 700 B e MT 800 B: Walter Remondini ha enfatizzato soprattutto le caratteristiche di resistenza al lavoro di tipo industriale delle trattrici Challanger, approfondendo fondamentalmente gli aspetti legati alla motorizzazione ed alla compattazione del suolo.

:: I plus dei motori: corsa lunga (149 mm) e alte coppie sono le prime qualità dei Challenger, i quali riscono così ad erogare grandi potenze anche ai règimi bassi. Inoltre, la particolare concezione degli iniettori permette di farli lavorare a pressioni di 1850 bar, garantendo così una perfetta nebulizzazione del gasolio. Ciò è possibile grazie al raffreddamento dell’ugello operato dal passaggio preliminare della nafta a soli 3 bar. Una condizione questa che mantiene stabili nel tempo le performance degli iniettori e quindi del motore. Grazie alla tecnologia ACERT (250 i brevetti depositati solo per questa tecnologia), i motori dei Challenger si presentano già in linea con la normativa TIER 4, già in vigore negli U.S.A. e che sarà in vigore in Europa dal 2008. Per le operazioni di campo una trasmissione 16 av./4 ret. consente velocità comprese tra i 6 e i 15 km/h. Come optional vi è la possibilità di un superriduttore che consente velocità comprese tra 0,67 e 5,6 km/h. Su strada i Challenger possono raggiungere velocità di 37,9 km/h..

:: I plus dei cingoli: in particolari condizioni agronomiche, com’è noto, la compattazione del terreno appare una delle prime cose da evitare quando si voglia garantire alla coltura il massimo delle potenzialità di crescita. I cingoli di cui sono dotati i Challenger sono stati migliorati continuamente nel tempo, consentendo oggi di offrire ottime performance di trazione e di comtemporaneo rispetto dei suoli. Il 60% del peso della trattrice è sulla parte anteriore, mentre il 40% su quella posteriore: ciò consente di bilanciare la macchina al momento in cui siano abbinate macchine operatrici.
Lo slittamento è inferiore a quello delle normali gomme, variando tra il 2 e il 5% contro valori che possono raggiungere anche il 15% nel caso degli pneumatici tradizionali. Tradotto in ore di avanzamento, ciò significa che una trattrice tradizionale rischia di rimanere “ferma” fino a 150 ore su 1.000 di lavoro, contro le circa 50 dei cingolati. Anche la pressione sul terreno è significativamente più ridotta: secondo i dati presentati da Challenger, i cingoli applicano al suolo una pressione pari a 450 g/cm2, contro i 1455 g/cm2 dei gommati tradizionali e i 735 g/cm2 in caso di ruote gemellate.

:: Una panoramica anche sul confort e le innovazioni tecnologiche: la cabina è ampia, confortevole ed è dotata di visibilità ai vertici dell’eccellenza, come pure il nuovo Autoguide GPS consente di alleggerire considerevolmente l’impegno dell’operatore, rendendo i Challenger macchine per numorosi tipi differenti di applicazioni.

Al termine della sessione mattutina, si sono tenute diverse prove di campo durante le quali alcuni Challenger serie 700 B sono stati abbinati a differenti macchine operatrici della Nardi. Inoltre, è stata svolta un’interessante prova di costipazione del suolo comparando l’effetto del passaggio di un cingolato Challenger con quello di una trattrice tradizionale gommata.

Per ulteriori informazioni: Challenger – AGCO Italia S.p.A. – Via Provinciale 39; 43010 – S.Quirico di Trecasali (PR). www.agcocorp.com