La Commissione Ue in formazione aggiunge un altro tassello - per ora solo tutto politico - nel comporre quel mosaico che dovrebbe portare ad una maggiore protezione commerciale del settore agricolo continentale e in direzione di un rafforzamento del futuro budget della Politica Agricola Comune. E sul budget della Pac proprio il Parlamento Ue ha già espresso il suo parere favorevole ad un significativo aumento, ipotesi caldeggiata anche dall'ultimo Consiglio Ue Agrifish del 21 e 22 ottobre 2024 tenutosi a Lussemburgo.

 

È quanto emerso lunedì 4 novembre 2024 quando la Commissione per l'Agricoltura e lo Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo ha interrogato e promosso con un voto a larga maggioranza Christophe Hansen, candidato lussemburghese per il portafoglio dell'Agricoltura, Sviluppo Rurale e Alimentazione. Il voto favorevole è giunto in tarda serata, dopo che la presidente Veronika Vrecionová e i coordinatori dei gruppi politici si erano riuniti alle 22:30 per valutare le prestazioni e le qualifiche del commissario designato.

 

Nelle ore successive sono giunte le note di plauso del mondo politico e delle organizzazioni agricole alle dichiarazioni rese in fase di audizione dal commissario in pectore Hansen. La conferma definitiva giungerà dal voto dell'aula dell'Europarlamento, atteso per la sessione plenaria del 25-28 novembre a Strasburgo.

 

Migliorare le condizioni degli agricoltori

Nella sua dichiarazione introduttiva, resa innanzi alla Comagri dell'Europarlamento, Christophe Hansen, commissario designato per l'Agricoltura e l'Alimentazione, ha affermato che 9 milioni di aziende agricole forniscono agli europei alimenti sicuri e di alta qualità, pur essendo la prima linea di difesa dell'Europa contro la perdita di biodiversità e i cambiamenti climatici. Tuttavia, gli agricoltori subiscono anche una crescente pressione economica a causa della concorrenza globale e sono i primi a subire eventi meteorologici estremi.

 

Hansen in particolare ha affermato: "Dobbiamo garantire la sovranità alimentare. Non ridurre le importazioni agroalimentari significherebbe ripetere gli errori di altri settori strategici dell'Ue". Hansen si è impegnato a sviluppare e proseguire il "dialogo strategico" avviato dalla Presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, a visitare gli agricoltori di tutto il continente e a sviluppare, in stretta collaborazione con il Parlamento, una visione per la futura politica agricola e alimentare durante i suoi primi 100 giorni di mandato.

 

Essendo cresciuto in un'azienda agricola, Hansen ha dichiarato che presterà particolare attenzione a un mercato fondiario accessibile e a un reddito equo per i giovani agricoltori, per consentire loro di guidare il cambiamento verso un settore agricolo sostenibile dal punto di vista ambientale ed economicamente redditizio.


Politica agricola comune

I deputati hanno interrogato il commissario designato sull'entità e la struttura del futuro bilancio per la Pac e sulla garanzia che gli agricoltori ricevano un prezzo equo per la loro produzione. Hansen ha promesso che farà in modo di esplorare possibili fonti alternative di reddito per gli agricoltori e di stimolare gli investimenti nel capitale delle aziende agricole, rafforzando al contempo il potere contrattuale degli agricoltori e promuovendo catene di approvvigionamento e consumo sostenibili.

 

Per fare tutto questo ha difeso la necessità di avere un budget della Pac "più forte" fugando così ogni timore su un progetto - attribuito da alcuni mezzi di stampa alla Commissione - per tagliare il bilancio agricolo.


Rispondendo alle domande sulla riduzione della burocrazia per gli agricoltori e sull'attuazione degli obiettivi del Green Deal nella nuova Pac, Hansen ha sottolineato la necessità di semplificare le norme attuali e di contribuire allo stesso tempo agli impegni ambientali dell'Ue. Altre questioni sollevate dai deputati includono la necessità di condizioni di parità tra gli agricoltori dell'Ue e i concorrenti al di fuori dell'Ue, l'accesso agli investimenti e all'innovazione e salari equi per le persone che lavorano nel settore agricolo. 

 

L'iter non è ancora concluso

Ecco i passi successivi per la nomina definitiva dell'ancora commissario designato Hansen e di tutto il collegio che comporrà la seconda Commissione Ue presieduta da Ursula von der Leyen. Sulla base delle raccomandazioni della Comagri, la Conferenza dei Presidenti (la presidente dell'Europarlamento Roberta Metsola e i presidenti dei gruppi politici) condurrà la valutazione finale e dichiarerà concluse le audizioni il 21 novembre.

 

Una volta che la Conferenza dei Presidenti avrà dichiarato chiuse tutte le audizioni, le lettere di valutazione saranno pubblicate. L'elezione da parte dei deputati al Parlamento Europeo del Collegio dei Commissari in seduta plenaria (a maggioranza dei voti espressi, per appello nominale) è attualmente prevista per la sessione plenaria del 25-28 novembre a Strasburgo.

 

Il commento del ministro Lollobrigida

Il ministro dell'Agricoltura italiano, Francesco Lollobrigida, a proposito della dichiarazione del commissario designato Hansen sulla sovranità alimentare, ha commentato: "Lo sostenevamo in pochi, tra le ironie di ignoranti e incapaci, ora lo dicono in tanti per salvare l'Europa. L'Italia è tornata avanguardia e protagonista delle scelte utili ai popoli. La storia ci darà ancora molte volte ragione".

 

Coldiretti, Hansen competente e capace

"Penso che il commissario Hansen abbia dimostrato grande capacità e grande conoscenza della materia", ha detto il presidente della Coldiretti Ettore Prandini rispondendo a una domanda di AgraPress sulla conferma di Cristopher Hansen a commissario europeo all'Agricoltura.

 

Prandini ha aggiunto: "Abbiamo voglia di iniziare a lavorare insieme a lui sulle sfide che ci riguarderanno partendo dalla Pac e da un giusto reddito che deve essere riconosciuto ai nostri agricoltori che da troppi anni manca; su un lavoro che sia sfidante in termini di strategia rispetto a quello che avviene nel resto del mondo. Come Europa dobbiamo recuperare molto in termini di valore economico. Proprio per questo il confronto sarà serrato e creeremo le condizioni perché possa emergere una premiabilità nei confronti di chi vive di agricoltura, creando anche le condizioni perché possa essere esaltato un principio distintivo nei modelli che l'Europa offre, legati alle varie filiere produttive".

 

Cia, bene Hansen su centralità del settore

"Auguri di buon lavoro a Christophe Hansen, confermato in Comagri commissario Ue all'Agricoltura e all'Alimentazione. Auspichiamo di iniziare a lavorare presto insieme per affrontare le sfide più urgenti del settore, che ha già dimostrato di conoscere bene, a partire dalla Pac e dal giusto reddito per i produttori". Così afferma il presidente nazionale di Cia Agricoltori Italiani, Cristiano Fini.

 

"Dell'audizione di Hansen al Parlamento - ha spiegato Fini- abbiamo apprezzato innanzitutto il riferimento alla centralità del comparto, rappresentato da 9 milioni di aziende agricole che non solo forniscono ai cittadini europei cibo sicuro e di qualità, ma sono anche la prima linea di difesa dell'Ue contro la perdita di biodiversità e il cambiamento climatico".

Fondamentale, per Fini, il passaggio del commissario sulla Pac, "con la promessa di iniziare subito un lavoro di revisione, in primis sui beneficiari, perché le risorse devono andare solo a chi fa davvero agricoltura, come chiesto dalla nostra organizzazione".


Ugualmente importante "la scelta di Hansen di concentrarsi da subito sulla riforma dell'Ocm, con l'obiettivo di dare risposte immediate alla questione della distribuzione del valore lungo la filiera". Infine, ha concluso il presidente di Cia, "molto bene il focus sulla necessità di un mercato fondiario accessibile e di un reddito equo per i giovani agricoltori, per consentirgli di guidare la transizione verso un settore sempre più economicamente vitale e ambientalmente sostenibile".

 

Confagricoltura, bene riferimenti a sburocratizzazione

"Auguri di buon lavoro a Christophe Hansen, il commissario Ue designato all'Agricoltura, che ha relazionato in audizione alla Comagri del Parlamento Europeo evidenziando la centralità del settore primario nella politica dell'Unione". Lo ha affermato in un comunicato il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, a commento dell'intervento del commissario: "bene i riferimenti alla sburocratizzazione delle norme, al sostegno del reddito agricolo e all'impegno per il rafforzamento della competitività attraverso investimenti in ricerca e innovazione - precisa -, promuovendo anche il carbon farming e il biocontrollo. Fondamentale il suo impegno per un forte bilancio a favore dell'agricoltura".

 

Sulla Pac, Hansen ha affermato che salvaguarda la nostra sovranità alimentare, sostiene le aree rurali e promuove la transizione sostenibile, a dimostrazione di "non essere una politica solo per gli agricoltori, ma per tutti gli europei". "Il nostro auspicio a riguardo - ha concluso Giansanti - è che la nuova Pac sia in grado di salvaguardare il potenziale produttivo europeo, di garantire un giusto reddito agli agricoltori e dare una corretta dimensione alla tutela ambientale".

 

Copagri, bene Hansen su budget Pac

"La Copagri formula i migliori auguri di buon lavoro al commissario designato per l'Agricoltura e l'Alimentazione Hansen, che nella sua lunga e articolata audizione davanti alla Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, che non a caso l'ha promosso a larghissima maggioranza, ha dimostrato di conoscere egregiamente la delicata situazione del primario comunitario", ha affermato in un comunicato il presidente della Copagri Tommaso Battista.

 

"Tra i numerosi passaggi della sua relazione, abbiamo particolarmente apprezzato l'esplicito riferimento alla necessità di difendere il budget agricolo dell'Ue, quale condizione fondamentale per avere una Pac 'forte', così come le aperture mostrate rispetto alla necessaria semplificazione del Green Deal, come richiesto da tempo da tutto il mondo agricolo. Di particolare rilevanza anche gli impegni relativi al grande lavoro da mettere in campo per continuare a garantire una concorrenza leale tra i prodotti agricoli Ue e quelli di Paesi terzi, fondamentale soprattutto in ottica dell'accordo tra l'Unione Europea e il Mercosur, così come i riferimenti alla sburocratizzazione del settore e alla sempre più avvertita necessità di sostenere il reddito dei produttori agricoli, con il fine ultimo di rafforzare la competitività dell'agricoltura comunitaria", ha sottolineato Battista.

 

Fedagripesca, serve puntare di più su aggregazione

"Abbiamo apprezzato molti dei temi trattati dal commissario designato all'Agricoltura Christophe Hansen nella sua audizione agli eurodeputati, specie lì dove ha ribadito la necessità che venga mantenuta una politica agricola comune forte nel bilancio della Commissione, al fine di continuare a garantire sostegno al reddito degli agricoltori e a rafforzare in particolare la posizione dei piccoli produttori nella catena del valore.

 

Ma, a nostro avviso, questo obiettivo può essere raggiunto efficacemente solo se si sceglie di puntare con determinazione su una maggiore aggregazione e concentrazione dell'offerta, come dimostrano i modelli di successo come quelli dell'ortofrutta che fanno leva sulle organizzazioni dei produttori e sulle cooperative e che auspichiamo possano essere opportunamente incentivati dalla nuova Commissione". Lo ha detto in un comunicato Davide Vernocchi, vicepresidente di Fedagripesca Confcooperative e attuale reggente, commentando il discorso di Hansen.