Piani di controllo per la fauna selvatica, biologico, ambiente, giovani e trasformazione dei prodotti nelle ultime misure delle regioni del Nord Italia. Ecco tutti i dettagli.

 

Emilia Romagna

 

Fauna selvatica, 1,1 milioni di euro per nuovi piani di controllo

Regione a pieno campo per contrastare la fauna selvatica, dalle tane sugli argini al depopolamento dei cinghiali fino al contenimento dei rischi legati alla peste suina africana. Per raggiungere tali obiettivi la Regione ha messo a disposizione delle province, soggetto competente per l'attuazione dei piani, risorse per 1,1 milioni di euro, così divise fra 600mila euro per il 2023 e 500mila per l'anno successivo.

 

"Le convenzioni con le amministrazioni provinciali - sottolinea l'assessore all'Agricoltura della Regione Emilia Romagna Alessio Mammi - permettono una maggiore incisività d'azione, fornendo alle polizie provinciali risorse fondamentali per dare attuazione ai piani di controllo sui propri territori.

L'intento è ridurre la presenza di cinghiali, a partire dai territori di Parma e Piacenza, aree di maggiore criticità dovuta all'estendersi del virus della peste suina africana. A questo si aggiunge la volontà di ridurre i danni derivanti dalle specie fossorie, come nutrie e volpi, che creano problemi alla nostra rete idraulica".

 

Lombardia

 

Green, 8,5 milioni per interventi su biologico, ambiente e clima

Via libera a un pacchetto da 8,5 milioni di euro in favore di 840 aziende agricole lombarde che hanno presentato domanda per il sostegno a interventi dedicati alla sostenibilità. "Gli interventi Sra sono finalizzati a incentivare numerose azioni in favore dell'ambiente - spiega l'assessore all'Agricoltura della Regione Lombardia, Alessandro Beduschi - come l'introduzione di pratiche e attività agricole a basso impatto ambientale, la tutela delle acque, dei suoli e della biodiversità, ma anche per la conservazione di razze animali autoctone minacciate di abbandono".

 

Alle 840 domande già pervenute se ne aggiungono ulteriori 316 per la semina annuale di cover crops, per un totale di 3,7 milioni di euro, ammesse con riserva, nelle more dell'approvazione delle modifiche del Piano Strategico Nazionale della Pac.

 

"Le aziende potranno così continuare a proseguire nel loro impegno sul fronte ambientale, che peraltro vede già il nostro settore all'avanguardia e con performance ben superiori alla media europea" conclude Beduschi.

 

Piemonte

 

Psr, nuove risorse per 95 milioni di euro

Via libera dalla Giunta regionale alla copertura dei bandi 2023 relativi al Complemento di Sviluppo Rurale del Piemonte, con 95 milioni di euro divisi fra 45 milioni per il pacchetto giovani, che integra il primo insediamento e le misure sulla competitività, 20 milioni per il miglioramento delle aziende e 30 milioni per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. La dotazione finanziaria permette l'apertura dei bandi regionali già a dicembre.

 

"Proseguiamo nell'intento di attrarre i giovani piemontesi e favorire la nascita di nuove imprese con un pacchetto di aiuti importanti destinati ad avviare le attività e a investire nell'innovazione aziendale - commenta l'assessore all'Agricoltura della Regione Piemonte Marco Protopapa - anche le imprese della filiera agroindustriale possono contare su un sostegno economico significativo per interventi che migliorano la produttività e rendono più competitivi i nostri prodotti sui mercati".