Si avvicinano due date importanti: quella del 15 maggio 2023, entro la quale non solo dovrà essere trasmessa al Sian la domanda unica per la Pac (primo pilastro), ma anche le domande per le misure a capo e superfice dei Complementi di Sviluppo Rurale 2023-2027 per la campagna 2023. Inoltre, entro il prossimo 30 giugno vanno saldate da parte di Agea Ente Pagatore le domande di aiuto pagamento delle misure a capo e superficie dei Programmi di Sviluppo Rurale 2014-2022, anno di domanda 2022, per le quali le regioni dovranno produrre gli elenchi di pagamento delle domande ammissibili entro e non oltre il 22 giugno 2023.
Ecco cosa accade in Campania, dove sono stati modificati in corso d'opera i bandi Csr 2023-2027 delle misure a superficie, e in Puglia, dove l'Amministrazione lamenta un deficit di documentazione sugli impegni assunti dalle imprese agricole sulle operazioni inerenti i regimi di aiuto per l'agricoltura integrata, l'incremento di sostanza organica e difesa dei suoli e per l'agricoltura conservativa.
Csr Campania, modificati i bandi a superficie 2023
Anche se non c'è ancora il definitivo via libera di Bruxelles - e in vista della scadenza per la presentazione delle domande del 15 maggio 2023 - la Direzione Generale delle Politiche Agricole di Regione Campania ha modificato i bandi del Csr della Campania per gli interventi a capo e superficie, che erano stati già adottati ad inizio anno con Decreto Dirigenziale Regionale numero 2/2023.
Le modifiche sono state applicate con il Decreto Dirigenziale n. 191 del 21 aprile 2023 - che ha anche aperto i termini per la presentazione delle domande iniziali di sostegno/pagamento (campagna 2023) - e riguardano i seguenti interventi a superficie e a capo del Csr 2023-2027:
- [SRA01 - ACA1] Produzione integrata;
- [SRA03 - ACA3] Tecniche di lavorazione ridotta dei suoli;
- [SRA14 - ACA14] Allevatori custodi dell'agrobiodiversità;
- [SRA18 - ACA18] Impegni per l'apicoltura;
- [SRA30] Pagamento per il miglioramento del benessere degli animali (azione B);
- [SRB01] Sostegno alle zone con svantaggi naturali di montagna;
- [SRB02] Sostegno alle zone con altri svantaggi naturali significativi;
- [SRB03] Sostegno alle zone con vincoli specifici.
Ma per ora a presentazione della domanda di sostegno "non fa sorgere alcun obbligo o impegno giuridicamente vincolante in capo alla Regione o ad Agea anche a fronte di un esito positivo dell'istruttoria della domanda" in attesa che le modifiche al Piano Strategico Nazionale della Pac 2023-2027 - contenenti anche quelle al Csr Campania 2023-2027 - siano approvate dalla Commissione Ue.
Inoltre il Decreto prova a sciogliere i nodi della sovrapposizione tra programmazioni: quella 2022 che termina il 15 maggio 2023, mentre quella 2023 inzia il 1° gennaio 2023. Così che i primi quattro mesi e mezzo del 2023 sono coperti giuridicamente da entrambe le programmazioni per lo Sviluppo Rurale.
Infatti il Decreto dispone che "i beneficiari che hanno assunto impegni con la domanda di sostegno/pagamento nella campagna 2022 (Psr 2014-2022), fermo restando il completamento del periodo di impegno, possono assumere nuovi impegni a valere sugli interventi che si sovrappongono nella programmazione 2023-2027 senza che vi sia un'interruzione degli impegni assunti sulla programmazione precedente e che, per il pagamento dell'annualità 2023 (inizio impegno: 1° gennaio) i premi possono essere ridotti in ragione della sovrapposizione degli eventuali impegni in corso assunti con le analoghe tipologie di intervento del Psr Campania 2014-2022".
Per l'annualità 2023, i dati e le informazioni connessi alla richiesta dell'aiuto devono essere stati dichiarati nel fascicolo aziendale prima della decorrenza dell'impegno, ossia in una data antecedente il 1° gennaio 2023. Tali dati devono essere dichiarati, validati ed aggiornati nel fascicolo aziendale prima della presentazione della domanda al Sian.
Infine, possono partecipare ai benefici le aziende agricole annesse agli istituti tecnici agrari e professionali.
Psr Puglia, i saldi delle misure a superficie 2022
In Puglia una nota del responsabile di raccordo delle misure a superficie del Programma di Sviluppo Rurale Puglia 2014-2022 spiega cosa fare per ottenere i saldi sulla domanda 2022 per le misure a superficie ed a capo del Programma pugliese entro il 30 giugno prossimo, come previsto dall'articolo 75, paragrafo 1 del Regolamento Ue 1306/2013, e che vanno appunto eseguiti dal 1° dicembre dell'anno di domanda al 30 giugno dell'anno civile successivo.
La comunicazione intanto ricorda che Agea Organismo Pagatore ha precisato che il termine ultimo per l'autorizzazione su Sian degli elenchi di pagamento delle domande 2022 (misure a superficie) da parte delle regioni è il 22 giugno 2023 (fino alle ore 18 comprese); questo per assicurare il finanziamento dei pagamenti agli agricoltori entro il termine del 30 giugno 2023.
Inoltre, il Dipartimento Agricoltura di Regione Puglia, con Determinazione della Sezione Attuazione Programmi Comunitari per l'Agricoltura numero 678 del 26 settembre 2022, pubblicata nel Bollettino Ufficiale Regione Puglia numero 106 del 29 settembre 2022 e numero 722 del 6 ottobre 2022, pubblicata nel Bollettino numero 110 del 13 ottobre 2022 aveva già stabilito i termini e le modalità di consegna della documentazione probante il rispetto degli impegni entro il 22 maggio 2023 per le seguenti operazioni:
- Operazione 10.1.1 "Agricoltura integrata" relativamente agli impegni aggiuntivi;
- Operazione 10.1.2 "Incremento sostanza organica e difesa dei suoli";
- Operazione 10.1.3 "Agricoltura conservativa".
Tutto questo per consentire agli uffici di avere almeno un mese di tempo per istruire le domande ed effettuare l'invio degli elenchi al Sian entro la data del 22 giugno successivo.
Ancora, la nota sollecita le imprese agricole che hanno presentato domanda di aiuto pagamento per le tre operazioni sopra menzionate, per le quali si osserva "carenza di documentazione", a consegnarla entro la data stabilita da Regione Puglia - il 22 maggio prossimo.
Infine, si sottolinea che le consegne avvenute oltre tale data faranno sì che le domande non saranno lavorate, cosa che comporterebbe la perdita degli aiuti e al tempo stesso un disimpegno automatico della sottostante quota del Fondo Europeo per l'Agricoltura e lo Sviluppo Rurale.