A sostegno delle aziende agricole, è partita la raccolta della domanda unica della campagna 2023 che consente agli agricoltori di accedere ai pagamenti diretti previsti dalla nuova Politica Agricola Comune 2023-2027. Si avvia così una immissione importante di liquidità per il sistema nazionale agricolo, con l'erogazione di 37, 5 miliardi di euro in cinque anni. Lo ha comunicato ieri Agea con una nota diffusa alla stampa. E scatta anche la corsa per la presentazione delle domande alle regioni per le misure a superficie e a capo previste dai Csr, Complementi di Sviluppo Rurale.
Domanda unica 2023, le scadenze
Gli agricoltori potranno, presentare la domanda unica 2023 per accedere ai sostegni di base al reddito attraverso i sistemi informatici o recandosi in un Centro di Assistenza Agricola di riferimento. Un'occasione importante anche per i giovani, che avranno a disposizione un aiuto specifico.
La nuova Pac 2023-2027 si pone come obiettivo principale di rafforzare il contributo dell'agricoltura agli obiettivi ambientali e climatici dell'Ue, inoltre punta a fornire un sostegno più mirato alle aziende agricole di piccole dimensioni ed a consentire agli Stati membri una maggiore flessibilità nell'adattamento delle misure alle condizioni locali.
Le domande potranno essere presentate entro il 15 di maggio 2023, mentre per i pagamenti sono state fissate le seguenti scadenze:
- Pagamento anticipo domande: dal 16 ottobre 2023;
- Pagamento saldi domande dal 1° dicembre 2023;
- Pagamento domande residuali e rispetto massimali interventi accoppiati, entro il 30 giugno 2024.
Controllo e monitoraggio delle domande
Il Piano Strategico Nazionale della Pac 2023-2027 ha previsto delle novità nei processi di controllo delle domande. In particolare:
- i controlli amministrativi devono essere fatti sul 100% delle domande di pagamento presentate all'Agea;
- i controlli sul monitoraggio degli elementi di ammissibilità degli interventi possono essere attuati in modo automatizzato attraverso sistemi di Area Monitoring System (Ams);
- i controlli in loco saranno effettuati per gli elementi di ammissibilità non monitorabili tramite Ams.
Per l'anno 2023 i controlli Ams devono essere applicati ai soli interventi di Aiuti di Base al Reddito (Biss) e Indennità per Zone Svantaggiate; a partire dal 2024, dovrà essere estesa a tutti gli interventi a superficie.
In tale contesto, Agea attua una revisione delle procedure operative connesse alla gestione degli interventi, definendo un cronoprogramma delle attività volto traguardare il raggiungimento dei target e delle tempistiche.
In particolare, tra i controlli previsti nel corso del 2023, ecco quelli di particolare rilievo per gli agricoltori.
Entro il 1° giugno 2023 dovranno essere apportati gli adeguamenti dei sistemi di Refresh (aggiornamento triennale) con la condivisione delle attività fin lì svolte per individuazione di rischi e criticità e l'attivazione azioni correttive.
Tra il 1° aprile ed il 30 settembre prossimi saranno pianificati ed attuati i controlli anticipati su comprensori preselezionati in loco (tra quelli non attivabili mediante Ams) e saranno chiusi i contradditori. Sarà anche effettuata una ulteriore attività di monitoraggio delle attività di controllo.
Entro il 15 luglio prossimo avranno termine i controlli automatici Ams, per i quali è in corso la pianificazione e a cui farà seguito - entro la medesima scadenza - un monitoraggio.
Intanto Agea tra il 10 giugno ed il 16 luglio avrà già notificato ai beneficiari (attraverso i Caa) dei "maker" dai quali desumere se la pratica è in ordine (verdi), ha bisogno di essere integrata (gialli) o risulti apparentemente irricevibile (rossi).
Agea tra il 16 luglio ed il 30 settembre provvederà alla raccolta delle modifiche e integrazioni sulle domande a seguito della notificazione dei "maker" gialli e rossi e controllerà le modifiche e integrazioni alle domande.
Sviluppo Rurale, le regioni si devono allineare
Sempre ieri, 15 marzo 2023, il direttore di Agea, Fabio Vitale - in ordine alle domande sulle misure di accompagnamento dei Complementi di Sviluppo Rurale 2023-2027 - ha chiesto alle regioni ed alle province autonome di allineare i propri sistemi informatici, in modo da poter comprendere eventuali vincoli territoriali aggiuntivi rispetto a quelli già presenti nel Piano Strategico della Pac. Un modo per anticipare i tempi, visto che il Decreto Ministeriale inerente le scadenze dei Csr è ancora in corso di definizione.
Le regioni dovranno comunicare ad Agea tali eventuali vincoli aggiuntivi entro il prossimo 10 aprile, al fine di consentire il rispetto delle seguenti presumibili scadenze:
- presentazione delle domande di aiuto/pagamento da parte degli agricoltori entro il 15 maggio 2023;
- completamento dei controlli da parte di Agea entro il 30 settembre 2023;
- pagamento degli anticipi entro il 15 ottobre 2023.