L'Anbi Campania, Unione Regionale Consorzi Gestione e Tutela del Territorio e Acque irrigue della Campania, registra un ottimo risultato della stagione irrigua estiva, nonostante la siccità e il caldo torrido. I consorzi hanno osservato un aumento della domanda di acqua da parte delle utenze irrigue in un contesto di scarsità, rilevato dai livelli idrometrici dei fiumi Volturno, Garigliano e Sele, finiti spesso sotto le medie stagionali e dovuta alla siccità idrologica iniziata sin dallo scorso gennaio.

 

Ma in questo momento i consorzi di bonifica e l'Anbi Campania stanno chiedendo a Regione Campania di integrare in qualche modo lo stanziamento regionale per pagare le fatture dell'energia elettrica: lievitate nel biennio 2021-2022 di 20 milioni di euro rispetto alle attese ed a quanto preventivato dal bilancio regionale. E c'è attesa per un importante provvedimento presentato da Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, contro il "caro bollette" da 400 milioni di euro, che dovrebbe avere anche una dote per i consorzi di bonifica e irrigazione. Il provvedimento, già inizialmente richiesto da Anbi Campania a gennaio 2022 sulle fatture 2021, è ora diventato urgente perché è scattata una vera e propria corsa contro il tempo per scongiurare che avvenga l'irreparabile.

 

Busillo: "Stagione irrigua ok"

Il 9 settembre scorso Anbi Campania comunica i risultati della stagione irrigua con una nota diffusa alla stampa: "Il sistema irriguo della Campania ha sostanzialmente tenuto nonostante una stagione eccezionale, l'acqua nei campi non è mancata - vi afferma Vito Busillo, presidente dell'Associazione Regionale degli Enti di Bonifica della Campania, la regione dove la superficie irrigata dai consorzi, con impianti pubblici collettivi, supera il 50% della superficie irrigata complessiva ed è pari a 104.570 ettari.

 

"A favorire la resilienza delle reti irrigue della regione sono stati gli investimenti in tecnologie avanzate dei consorzi degli anni scorsi: circa 315 milioni di euro, con interventi su circa 5mila chilometri di sviluppo lineare di reti irrigue in pressione - spiega Busillo, che sottolinea: "Disporre oggi di vasche di compenso per accumulare acqua di notte e distribuirla di giorno, di acquedotti irrigui sempre più efficienti e attivabili dall'agricoltore 4.0 su richiesta e assistiti da consiglio irriguo satellitare ha consentito di ottimizzare l'utilizzo della risorsa in un contesto oggettivamente difficile".

 

Energia, i consorzi chiedono aiuto alla Regione

Ma con la stessa nota del 9 settembre Anbi Campania rimarca che con l'arrivo dell'autunno e delle prime piogge "l'attenzione si sposta sulla bolletta energetica dei consorzi che è lievitata di 20 milioni di euro, ben oltre le previsioni di spesa, a causa dei rincari in atto".

 

"Abbiamo chiesto un intervento urgente, al fine anche di scongiurare un eventuale distacco delle utenze da parte degli enti gestori del servizio elettrico, che avrebbe conseguenze nefaste sul mondo agricolo, con l'interruzione del servizio irriguo, ma anche per tutta la società civile, perché verrebbero a fermarsi le idrovore che presiedono alla tutela del territorio dalle acque nelle aree di pianura sottoposte al livello del mare" afferma Vito Busillo, presidente di Anbi Campania e vicepresidente dell'Associazione Nazionale dei Consorzi di Bonifica. 

 

In un primo momento Regione Campania ha risposto in maniera interlocutoria: non ha concesso un aumento dell'apposito capitolo di bilancio per l'acquisto di energia elettrica sovvenzionata da parte dei consorzi, ma ha anche lasciato intendere che esiste una disponibilità a costituire uno specifico capitolo del bilancio regionale per fronteggiare più in generale l'emergenza del "caro energia", preannunciato qualche giorno prima dal presidente della Giunta, Vincenzo De Luca. In quel capitolo, quindi, troverebbe posto - in via eccezionale - una previsione ulteriore anche per gli enti di bonifica e irrigazione: "Pertanto siamo fiduciosi in una positiva conclusione di questa interlocuzione con Regione Campania" conclude Busillo.

 

De Luca stanzia 30 milioni per gli enti idrici

Fin qui l'Anbi, ma passano i giorni ed il 13 settembre scorso il presidente De Luca presenta a grandi linee il provvedimento preannunciato qualche giorno prima - che a breve dovrebbe essere portato in Giunta Regionale - e tra i 400 milioni di euro di budget per aiutare enti, imprese e famiglie a superare il "caro energia" spuntano anche 30 milioni per "gli enti idrici".

 

Dalla conferenza stampa di presentazione emerge l'esigenza del presidente De Luca di evitare incrementi delle bollette dell'acqua ai cittadini, a giustificazione dello stanziamento. Vengono esplicitamente menzionati infatti gli enti gestori del Servizio Idrico Integrato, che pure consumano tanta energia elettrica per i depuratori le pompe di sollevamento, ma non vengono citati i consorzi di bonifica. Poi il silenzio.

 

Gli enti di bonifica campani restano così in attesa di una risposta più precisa, che dovrebbe a questo punto venire dalla delibera una volta approvata in Giunta e resa pubblica.