Novità in arrivo per i prestiti Ismea con la Legge 15 luglio 2022, n. 91 che ha convertito il Decreto Legge 17 maggio 2022, n. 50, recante "Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina". In particolare è diventata legge la garanzia del 100% su prestiti contratti dagli agricoltori per fronteggiare l'aumento dei prezzi di mezzi tecnici e gasolio a seguito dello scatenarsi del conflitto tra Russia e Ucraina. Ma con gli emendamenti parlamentari approvati in via definitiva spuntano anche delle novità sulla prelazione, volte ad aiutare i giovani imprenditori.

 

Garanzia sui mutui al 100% per 180 milioni

L'articolo 20 della Legge prevede "Garanzie sui mutui in favore delle imprese agricole, della pesca e dell'acquacoltura che hanno subìto un incremento dei costi energetici". Si tratta di una forma di aiuto che dovrà essere autorizzata dalla Commissione Europea secondo l'articolo 108 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea, quindi in maniera formale e con osservazioni. Nel caso la Commissione intenderà respingerla, dovrà motivarlo e porla all'attenzione del Consiglio Europeo.

 

In caso di via libera da parte di Bruxelles, saranno ammissibili alla garanzia diretta dell'Ismea, con copertura al 100% i nuovi finanziamenti concessi da banche, intermediari finanziari e da altri soggetti abilitati alla concessione di credito in favore di piccole e medie imprese agricole che abbiano registrato un incremento dei costi per l'energia, per i carburanti o per le materie prime nel corso del 2022.


I finanziamenti eleggibili a copertura della garanzia devono riportare nel contratto l'inizio del rimborso del capitale non prima di ventiquattro mesi dall'erogazione e avere una durata fino a 120 mesi (massimo dieci anni) e un importo non superiore al 100% dell'ammontare complessivo dei costi, come risultante dall'ultimo bilancio depositato o dall'ultima dichiarazione fiscale presentata alla data della domanda di garanzia. L'importo del finanziamento assoggettabile a garanzia Ismea - in ogni caso - non deve essere superiore a 35mila euro

 

Ai giovani la precedenza negli affitti di terre pubbliche

Il comma 2 bis dell'articolo 20 della Legge che ha convertito il Decreto Aiuti, prevede una forma di sostegno allo sviluppo dell'imprenditorialità agricola giovanile, attraverso la salvaguardia del diritto di prelazione agraria sui terreni demaniali o soggetti al regime dei beni demaniali di qualsiasi natura o dei beni del patrimonio indisponibile appartenenti a enti pubblici, territoriali o non territoriali, compresi i terreni golenali, che siano oggetto di affitto o di concessione amministrativa.

 

L'articolo 6-bis del Decreto Legislativo 18 maggio 2001, numero 228 - che dispone le "Norme di orientamento in agricoltura" viene riformulato nel senso che le imprese condotte da giovani di meno di 40 anni di età avranno la precedenza nell'assegnazione del terreno posto in affitto o concessione con pubblico incanto dall'ente pubblico o dallo Stato. Nel caso sullo stesso terreno abbiano fatto domanda due o più giovani imprenditori, si procederà per sorteggio.

 

La norma però fa salvo il diritto di prelazione delle sole imprese agricole aventi già in precedenza in fitto o conduzione il terreno pubblico offerto, come disciplinato dall'articolo 4-bis della Legge 3 maggio 1982, numero 203 "Norme sui contratti agrari". Pertanto la nuova norma in favore dei giovani opera sempre che il diritto di prelazione non sia stato esercitato nei termini previsti dalla legge.


Quando la garanzia Ismea azzera la prelazione dei confinanti

Infine c'è l'articolo 20-bis della Legge di Conversione del Decreto Aiuti, contenente "Disposizione  in  materia  di  prelazione, per favorire la continuità aziendale delle imprese agricole" che riformula l'articolo 14, primo comma della Legge 26 maggio 1965 contenente "Disposizioni per lo sviluppo della piccola proprietà coltivatrice", nel senso che quando sui finanziamenti bancari destinati all'acquisto dei terreni per favorire l'insediamento di giovani in agricoltura sia stata rilasciata garanzia dall'Ismea, non può essere esercitato il diritto di prelazione dai confinanti. È fatta salva ogni altra norma sul diritto di prelazione.