Gli imprenditori agricoli che hanno da versare all'Inps, Istituto Nazionale della Previdenza sociale, i propri contributi eccedenti la quota di esonero - autorizzato ai sensi degli articoli 16 e 16-bis del Decreto Legge 28 ottobre 2020, numero 137, convertito, con modificazioni, dalla Legge 18 dicembre 2020, numero 176 - potranno  effettuare il pagamento entro il 6 maggio 2022.

 

Lo ha comunicato l'Inps con il messaggio del 20 aprile scorso. poi ripreso da una nota web uscita ieri, 21 aprile 2022.

 

Con il messaggio del 1° aprile 2022, numero 1480 l'Inps aveva riferito di aver concluso le attività di gestione delle domande di esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore delle imprese appartenenti alle filiere agricole, della pesca e dell'acquacoltura, comprese le aziende produttrici di vino e birra, e di aver comunicato ai datori di lavoro l'importo dell'esonero autorizzato.

 

Il messaggio del primo aprile scorso, inoltre, specificava che il pagamento degli importi della contribuzione eccedente l'esonero sarebbe dovuta avvenire entro il 27 aprile 2022.

 

Ma "a seguito delle difficoltà a gestire le attività necessarie per versare l'importo residuo, manifestate da parte degli intermediari (centri di assistenza agricola, Ndr) delle imprese interessate dal provvedimento - scrive l'Inps in una nota del sito web di ieri 21 aprile -, con il messaggio 20 aprile 2022, numero 1712, l'Istituto comunica che il termine di scadenza del 27 aprile 2022 è stato differito al 6 maggio 2022".

 

Il termine di trenta giorni - contenuto nel messaggio del 1° aprile - secondo Inps  "ricade nel periodo delle festività pasquali e dell'Anniversario della Liberazione d'Italia (25 aprile 2022) e incide su due rate per i datori di lavoro agricoli e su tre rate per i lavoratori autonomi in agricoltura".

 

Nel messaggio del 20 aprile, Inps più diffusamente spiega il vantaggio dell'esonero, relativo al pagamento della quota eccedente in cadenza:

 

  • Per i datori di lavoro agricoli, l'esonero contributivo dal versamento della contribuzione riferita ai mesi di novembre e dicembre 2020 riduce l'importo da versare relativo alle competenze del quarto trimestre 2020, mentre l'esonero riferito al mese di gennaio 2021 riduce l'importo da versare per le competenze del primo trimestre 2021;

 

  • Per i lavoratori autonomi in agricoltura, l'esonero contributivo riferito ai mesi di novembre e dicembre 2020 riduce l'importo da pagare per la terza e/o quarta rata dell'emissione 2020; quello riferito a gennaio 2021 riduce l'importo da versare per la prima rata dell'emissione 2021.

 

Inoltre, il versamento dell'importo residuo deve essere effettuato utilizzando la codeline originaria inviata per il pagamento di ciascuna rata. Ai fini della verifica della regolarità contributiva, Inps precisa che fino al 6 maggio 2022 gli "importi residui eccedenti l'esonero non devono essere richiesti con l'invito a regolarizzare". Il messaggio del 20 aprile, inoltre, fornisce le indicazioni in merito al pagamento rateale dei contributi dovuti.