"Grazie soprattutto ai dipendenti e ai dirigenti di Argea - commenta l'assessora regionale all'Agricoltura, Gabriella Murgia - e dopo la ripresa della funzionalità del sistema telematico, è stato possibile pianificare e provvedere al pagamento dei premi riuscendo a completare gli elenchi per effettuare le liquidazioni residue, che saranno tutte effettuate entro giugno".
Saranno così erogati - precisa la della Giunta sarda - altri 67,1 milioni di euro euro, che si sommano agli oltre 12,1 milioni già pagati sempre a giugno, arrivando alla cifra record di 79,2 milioni di euro nel solo mese di giugno.
Per avere un'idea dell'ordine di grandezza dei pagamenti in corso a giugno, basti pensare che l'ente pagatore di Regione Sardegna dal 1° gennaio al 31 maggio 2021 ne ha effettuati sul Psr per un valore di poco inferiore a 15,9 milioni di euro, secondo quanto contenuto nei report di Agea coordinamento pubblicati da Rete rurale nazionale.
"Purtroppo - prosegue l'assessora Murgia - la nostra macchina ha l'operatività su tutto il Psr in essere, ma possiamo intervenire sugli aiuti della Pac, la Politica agricola comune, solo a partire dalle domande di sostegno del 2021. Questo vuol dire che gli aiuti della Pac dipendono ancora, ma solo per le domande presentate fino al 2020, dall'agenzia nazionale Agea e non da noi".
L'assessora Murgia sottolinea inoltre la ripresa dei pagamenti e la nuova velocità delle istruttorie di pagamento garantite da Argea, nonostante i blocchi imposti dal cambio nella gestione del Sian, il sistema informativo agricolo nazionale, con la società Leonardo, che ha iniziato da poco ad operare attivamente.
"Con questo risultato - evidenzia Murgia - possiamo dire che finalmente Argea sta operando attivamente come organismo pagatore, nonostante la carenza di personale e le numerose problematiche, soprattutto informatiche e tecniche, legate alla transizione. Questa è certamente una fase molto delicata per il settore e per tutta l'economia, ma i pagamenti già effettuati e quelli in corso stanno dimostrando che le cose stanno andando verso la direzione giusta".
"L'obiettivo futuro sarà quello di lavorare con un Psr più accessibile - conclude l'assessora - scritto per il territorio, che permetterà un taglio della burocrazia sia per chi presenta le domande sia per chi istruisce le pratiche, garantendo snellimento delle procedure e pagamenti più veloci, a tutto vantaggio delle nostre aziende agropastorali".