I mercati internazionali del grano duro tornano a contare prezzi in crescita, a conferma del fatto che i contenuti del recente Grain market report dell'International grains council riguardano anche il cereale pastificabile. Nei prossimi mesi, nonostante un notevole incremento della produzione di cereali e previsioni di massimo storico per il commercio mondiale, le scorte internazionali sono attese ridursi al minimo da sette anni a 595 milioni di tonnellate. Secondo il Report la causa di tutto questo è un incremento della domanda mondiale di cereali "guidata da importazioni della Cina superiori alle attese".

Intanto, i mercati all'ingrosso italiani entrano nella tipica fase di stallo propria della mietitura: le Borse merci di Roma, Foggia e Napoli non hanno quotato questa settimana il grano duro fino di produzione nazionale, mentre Milano ha sospeso le quotazioni del cereale pastificabile per la provenienza Nord e segnala invece un ulteriore aumento di 2 euro alla tonnellata per quello proveniente dall'Italia centrale; intanto sono stabili le altre piazze. Tra i grani duri esteri quotati in Italia, in aumento il Canadese 1 sia a Bari (+1 euro/tonnellata) che ad Altamura (+2 euro/tonnellata). Sui mercati all'origine rincari consistenti si segnalano sulla piazza di Ancona (+15%), mentre Milano e Napoli mettono all'incasso il secondo aumento consecutivo e restano stabili le altre piazze.
 

Chicago, in rialzo le consegne a 30 giorni

L'8 giugno 2021 a Chicago l'indice settimanale dei prezzi Usa del grano duro invernale sul contratto a contanti Kepaus Cm, consegna il mese successivo, dopo tre settimane di cali, svetta a 6.049 punti e torna positivo, come preannunciato da AgroNotizie: l'incremento su base settimanale è di 151 punti (+2,75%), tutti numeri che riportano il valore del cereale a 6,05 dollari Usa per bushel.
Il valore attuale dell'indice settimanale americano rispetto a quota 5.680 - il livello raggiunto il primo gennaio 2021 - guadagna ora 369 punti (+6,50%). E il guadagno a medio termine sul primo gennaio 2020, quando l'indice era attestato a 4.555 punti, ora è posizionato a +32,80% contro +29,48% espresso la scorsa settimana.
 

Borsa merci Foggia

Il 9 giugno 2021 l'Osservatorio prezzi della Borsa merci di Foggia per il grano duro fino nazionale - peso specifico 78 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime 13%, alle condizioni di "franco partenza luogo di stoccaggio" e Iva esclusa non ha espresso quotazioni. Le ultime rilevazioni per il cereale pastificabile su questa piazza - a causa della festività del 2 giugno - risalgono al 26 maggio scorso, quando furono fissati i prezzi di 290 euro alla tonnellata sui minimi e 295 sui massimi, registrando stabilità sulla seduta del 19 maggio. Su questa piazza il cereale - a causa dei cali pregressi, il 26 maggio perdeva 7 euro alla tonnellata rispetto ai valori registrati il 29 luglio 2020.
 

Borsa merci Roma

Ieri le contrattazioni sul grano duro fino nazionale, provenienza Lazio, alle condizioni di "Franco partenza" a Roma non si sono tenute e il cereale pastificabile risulta per tanto come "non quotato". Su questa piazza gli ultimi prezzi fissati in Borsa merci risalgono allo scorso 26 maggio 2021, quando avevano fatto registrare un rialzo di 2 euro alla tonnellata. Il prodotto con proteine minime 12% e peso specifico di almeno 80 chilogrammi per 100 litri aveva così raggiunto i 272 euro alla tonnellata sui minimi e 277 sui massimi. A causa delle perdite pregresse, le quotazioni del 26 maggio 2021 erano al di sotto di quelle spuntate il 29 luglio 2020 di 1 euro alla tonnellata.
 

Borsa merci di Bari

Il listino della Borsa merci di Bari dell'8 giugno 2021 segnala stabilità per il grano duro fino di produzione nazionale, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, proteine minime 13%, peso specifico 79 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di "franco partenza/arrivo" e Iva esclusa. Il cereale è stato fissato a 288 euro alla tonnellata sui minimi e 291 sui massimi, stessi valori del 25 maggio e del 1° giugno scorsi. L'ultima perdita - di 3 euro a tonnellata sui minimi e 2 euro sui massimi - risale alla seduta del 13 aprile. Sul 28 luglio 2020 su questa piazza il cereale pastificabile nazionale perde 8 euro alla tonnellata sui minimi e 10 euro sui massimi.

Per quanto riguarda le quotazioni di frumento estero "Nazionalizzato rinfusa franco porto Bari", la Commissione cereali e legumi sulla piazza di Bari non ha quotato il grano duro Spagnolo con il 12% di proteine per la seconda seduta consecutiva. Questo cereale era stato fissato il 25 maggio a 293 euro sui valori minimi e 297 sui massimi, in una condizione di stabilità sulla seduta precedente. Invece la Commissione ha registrato per il Canadese 1 con proteine al 15% valori di 299-301 euro alla tonnellata, in crescita di 1 euro a tonnellata rispetto alla precedente seduta. Questo cereale, rispetto al 17 novembre 2020, data di esordio commerciale sulla piazza di Bari, guadagna ora 6 euro sui minimi e perde 2 euro sui massimi.
 

Associazione granaria meridionale di Napoli

L'Associazione granaria meridionale l'8 giugno scorso alla Borsa merci di Napoli non ha fissato il prezzo per il grano duro fino nazionale, alle condizioni di "franco arrivo", qualificato con proteine comprese tra 12 e 15% e con peso specifico 79/80 chilogrammi per 100 litri Gli ultimi valori noti risalgono al 1° giugno, quando il cereale pastificabile è stato fissato su questa piazza a 312 euro alla tonnellata sui minimi e 317 euro sui massimi, registrando una crescita sulla precedente seduta del 25 maggio di 2 euro a tonnellata. Il cereale sulla piazza di Napoli ha registrato a fine campagna commerciale una crescita sulla quotazione del 28 luglio scorso di 12 euro alla tonnellata, sia sui minimi che sui massimi.
 

Associazione granaria di Milano

Secondo il listino pubblicato dall'Associazione granaria di Milano l'8 giugno 2021, sulla piazza lombarda il grano duro fino nazionale, alle condizioni "escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento", assume i seguenti prezzi a seconda delle provenienze:
  • Produzione Nord Italia, con proteine minime 13,5%, non quotato. Le ultime valutazioni ufficiali sono quelle del 1° giugno: 293 euro a tonnellata sui minimi, 298 euro sui massimi, in crescita di 3 euro sulla precedente seduta del 25 maggio; pertanto questa provenienza a fine campagna commerciale perde sulla seduta del 28 luglio 2020 2 euro alla tonnellata sui minimi e 5 euro sui massimi.
  • Produzione Centro Italia, con proteine non determinate, 307 euro alla tonnellata sui minimi, 310 euro sui massimi, in crescita sulla seduta precedente di 2 euro alla tonnellata; pertanto questa provenienza guadagna 8 euro alla tonnellata nelle ultime tre sedute e guadagna sulla seduta del 28 luglio 2020 4 euro a tonnellata sui minimi mentre perde 2 euro sui massimi.
  • Produzione Sud Italia, non quotata.

I frumenti duri esteri comunitari presentano stabilità sulle precedenti sedute dal 15 dicembre 2020 in poi e con una valutazione di 304 euro alla tonnellata sui minimi e 309 euro sui massimi. E pertanto registrano valori superiori di 4 euro alla tonnellata rispetto alla seduta del 28 luglio 2020.

Il generico frumento duro non comunitario è stato quotato a 304-315 euro alla tonnellata e risulta quindi stabile sulle precedenti sedute dal 15 dicembre 2020 in avanti; questa provenienza guadagna così 2 euro sui valori raggiunti nella seduta del 28 luglio 2020.
 

Associazione meridionale cerealisti di Altamura

L'Associazione meridionale cerealisti di Altamura ha compilato l'ultimo listino il 4 giugno scorso, e i prezzi per il cereale pastificabile nazionale, alle condizioni di "Iva esclusa resa franco arrivo ad Altamura", qualificato con proteine minime del 12% e peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri, sono stati fissati in 288 euro alla tonnellata sui minimi e 291 sui massimi, risultando stabili sulla precedente seduta del 28 maggio. Il grano duro fino così dal 31 luglio 2021 su Altamura registra una perdita di 1 euro alla tonnellata sui minimi ed un guadagno di 4 euro sui massimi.

Su questa stessa piazza, il cereale pastificabile estero Canadese di prima qualità è stato fissato in pari data a 302 euro alla tonnellata sui minimi e 305 euro sui massimi, risultando in crescita di 2 euro alla tonnellata sulla seduta precedente e guadagnando 8 euro nelle ultime tre sedute. Dal 31 luglio il Canadese di prima qualità su questa piazza ha ceduto 7 euro alla tonnellata di valore.
 

Borsa merci Bologna

L'ultimo listino della Borsa merci della Camera di commercio di Bologna data 3 giugno 2021 e qui il grano duro fino nazionale - qualificato con proteine minime al 13% ed un peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di "franco partenza Bologna" è stato fissato a 289 euro alla tonnellata sui minimi ed a 293 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 27 maggio scorso, quando era cresciuto di 2 euro alla tonnellata. Sulla seduta del 30 luglio 2020 il grano duro fino su questa piazza guadagna 6 euro di valore sui minimi e 4 euro sui massimi.
 

I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie ieri

I prezzi medi all'origine del grano duro fino rilevati da Ismea - nel corso dell'ultima decade - denotano una maggioranza assoluta di piazze stabili: undici su 14 monitorate e tra le quali ritorna Campobasso, data per stabile sulla settimana precedente - non rilevata da AgroNotizie - a 208,00 euro alla tonnellata. Tre le piazze in crescita: Ancona (+15%), Milano (+1%) e Napoli (+0,6%).

Per quanto riguarda il capoluogo delle Marche i prezzi registrati dall'Istituto il 7 giugno 2021 raggiungono una media 253 euro alla tonnellata, in crescita di 33 euro sul 31 maggio, quando stazionava ancora a 220 euro, valore raggiunto nella settimana ancora precedente, il 24 maggio.

Nella principale piazza della Lombardia, invece, prezzo medio rilevato da Ismea il 1° giugno a 295,50 euro alla tonnellata, in crescita di 3 euro a tonnellata sulla rilevazione del 25 maggio, quando aveva raggiunto i 292,50 euro. A Milano i prezzi medi all'origine del fino sono cresciuti nelle ultime due settimane di 5 euro alla tonnellata.

Anche la piazza partenopea conferma la propria tendenza rialzista e ribadisce il prezzo medio più alto d'Italia: 314,50 euro alla tonnellata rilevato il primo giugno in crescita di 2 euro sul 25 maggio, quando era arrivato a 312,50 euro alla tonnellata. Napoli nelle ultime due settimane vede il prezzo medio del cereale pastificabile rilevato da Ismea lievitare di 4 euro alla tonnellata.

Grano duro fino, prezzi medi all'origine per piazza monitorati ieri da AgroNotizie su dati rilevati da Ismea
Piazza Data
di
Rilevazione
Prezzo
medio in
euro alla
tonnellata
Variazione
sulla
settimana
precedente
Condizioni
di
Vendita
Ancona 07-06-2021 253,00 +15% Franco azienda
Bari 07-06-2021 288,50 0,0% Franco azienda
Campobasso 07-06-2021 208,00 0,0% Franco azienda
Macerata 07-06-2021 224,00 0,0% Franco azienda
Matera 07-06-2021 300,00 0,0% Franco azienda
Perugia 07-06-2021 226,00 0,0% Franco azienda
Firenze 04-06-2021 240,00 0,0% Franco azienda
Grosseto 03-06-2021 282,00 0,0% Franco azienda
Foggia 02-06-2021 287,50 0,0% Franco azienda
Catania 01-06-2021 262,50 0,0% Franco azienda
Milano 01-06-2021 295,50 +1,0% F.co magazzino arrivo
Napoli 01-06-2021 314,50 +0,6% F.co magazzino arrivo
Palermo 01-06-2021 262,50 0,0% Franco azienda
Ferrara 31-05-2021 289,50 0,0% Franco azienda

Gli altri prezzi su piazza risultano tutti stabili e aggiornati, e quindi con gli stessi valori ripresi da AgroNotizie nell'articolo della settimana scorsa, al quale si rimanda per ogni altro raffronto coi prezzi qui pubblicati.