I mercati internazionali del grano duro - tanto con i prezzi a regolamento ad un mese che stanno rialzando la testa, che con gli indici su future a sei mesi che si continuano a tenere su valori elevati - seguitano a muovere i prezzi italiani all'insù, unitamente all'imminenza della mietitura. È il caso dei rialzi di Borsa merci Milano (+3 euro/ tonnellata sia sulla provenienza Nord che Centro) valori che aumentano da 5 a 6 euro nelle ultime due sedute, e di Napoli (+2 euro/tonnellata) che in Borsa merci mette a segno il terzo rialzo consecutivo. Tra i frumenti esteri in Italia continua a crescere solo il Canadese 1 - sia sulla piazza di Altamura che su quella di Bari (+3 euro/tonnellata su entrambe), mentre nel capoluogo pugliese esce di scena lo Spagnolo. Sui mercati all'origine si segnala ancora il dinamismo della piazza di Napoli, che si attesta a 312,50 euro di prezzo medio (+0,6% sulla settimana precedente), mentre tornano i rialzi anche a Milano (+0,7%), Grosseto (+0,4) e Ferrara (+0,5%).
 

Chicago, future in stallo, in rialzo le consegne a 30 giorni

A spingere i mercati italiani c'è probabilmente anche l'aspettativa di un ulteriore possibile rialzo che viene incorporata dai contratti future su grano duro. Per esempio quelli a sei mesi, da regolare a contanti alla Borsa di Chicago, vedono l'indice DWY00 tra il 3 ed il 24 maggio guadagnare ben il 7,98%, dopo essere cresciuto a tassi ben più contenuti tra gennaio e aprile. Dai primi dell'anno, quando stazionava a 588,62, questo indice si è portato fino a 770,42 il 20 maggio scorso, quando sono iniziati i realizzi, che ne hanno limato il valore fino ai 740,00 di ieri.

Il 1° giugno 2021 a Chicago l'indice settimanale dei prezzi Usa del grano duro invernale sul contratto a contanti Kepaus Cm, consegna il mese successivo, subisce il terzo calo consecutivo e di 93 punti (-1,56%), il più basso della serie, indicatore di una situazione che va verso un'inversione di tendenza.

Infatti, se l'indice settimanale si porta a 5.898 punti, che è possibile leggere come 5,90 dollari Usa per bushel, su base giornaliera ieri 2 giugno l'indice si è riportato sopra i 6 dollari per bushel.

Il valore dell'indice settimanale americano rispetto a quota 5.680 - il livello raggiunto il primo gennaio 2021 - guadagna ora 218 punti (+3,84%). E il guadagno a medio termine sul primo gennaio 2020, quando l'indice era attestato a 4.555 punti, ora è posizionato a +29,48%, valore non lontano da +29,59% della settimana scorsa.
 

Borse merci chiuse per festività

Ieri, 2 giugno 2021, le Borse merci di Roma e Foggia sono rimaste chiuse a causa della Festa della Repubblica non dando così luogo a quotazioni.
 

Borsa merci Roma aggiornamento al 26 maggio

Le contrattazioni sul grano duro fino nazionale, provenienza Lazio, alle condizioni di "Franco partenza" a Roma nello scorso 26 maggio 2021, non riportate da AgroNotizie nell'articolo pubblicato in quella stessa giornata, avevano fatto registrare un rialzo di 2 euro alla tonnellata. Il prodotto con proteine minime 12% e peso specifico di almeno 80 chilogrammi per 100 litri aveva così raggiunto i 272 euro alla tonnellata sui minimi e 277 sui massimi. A causa delle perdite pregresse, le quotazioni del 26 maggio 2021 permangono al di sotto di quelle spuntate il 29 luglio 2020 di 1 euro alla tonnellata.
 

Borsa merci di Bari

Il listino della Borsa merci di Bari del 1° giugno 2021 segnala stabilità per il grano duro fino di produzione nazionale, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, proteine minime 13%, peso specifico 79 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di "franco partenza/arrivo" e Iva esclusa. Il cereale è stato fissato a 288 euro alla tonnellata sui minimi e 291 sui massimi, stessi valori del 25 maggio scorso. L'ultima perdita - di 3 euro a tonnellata sui minimi e 2 euro sui massimi - risale alla seduta del 13 aprile. Sul 28 luglio su questa piazza il cereale pastificabile nazionale perde 8 euro alla tonnellata sui minimi e 10 euro sui massimi.

Per quanto riguarda le quotazioni di frumento estero "Nazionalizzato rinfusa franco porto Bari", la Commissione cereali e legumi sulla piazza di Bari non ha quotato il grano duro Spagnolo con il 12% di proteine. Questo cereale era stato fissato il 25 maggio a 293 euro sui valori minimi e 297 sui massimi, in una condizione di stabilità sulla seduta precedente. Invece la Commissione ha registrato per il Canadese 1 con proteine al 15% valori di 298-300 euro alla tonnellata, in crescita di 3 euro a tonnellata rispetto alla precedente seduta. Questo cereale, rispetto al 17 novembre 2020, data di esordio commerciale sulla piazza di Bari, guadagna ora 5 euro sui minimi e perde 3 euro sui massimi.
 

Associazione granaria meridionale di Napoli

L'Associazione granaria meridionale il 1° giugno scorso alla Borsa merci di Napoli ha fissato il prezzo per il grano duro fino nazionale, alle condizioni di "franco arrivo", qualificato con proteine comprese tra 12 e 15% e con peso specifico 79/80 chilogrammi per 100 litri in 312 euro alla tonnellata sui minimi e 317 euro sui massimi, registrando una crescita sulla precedente seduta del 25 maggio di 2 euro a tonnellata. Il cereale sulla piazza di Napoli ha così guadagnato 7 euro nelle ultime tre sedute e registra una crescita sulla quotazione del 28 luglio scorso di 12 euro alla tonnellata, sia sui minimi che sui massimi.
 

Associazione granaria di Milano

Secondo il listino pubblicato dall'Associazione granaria di Milano il 1° giugno 2021, sulla piazza lombarda il grano duro fino nazionale, alle condizioni "escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento", assume i seguenti prezzi a seconda delle provenienze:
  • Produzione Nord Italia, con proteine minime 13,5%, 293 euro a tonnellata sui minimi, 298 euro sui massimi, in crescita di 3 euro sulla precedente seduta del 25 maggio; pertanto questa provenienza guadagna 5 euro alla tonnellata nelle ultime due sedute e perde sulla seduta del 28 luglio 2020 2 euro alla tonnellata sui minimi e 5 euro sui massimi.
  • Produzione Centro Italia, con proteine non determinate, 305 euro alla tonnellata sui minimi, 308 euro sui massimi, in crescita sulla seduta precedente di 3 euro alla tonnellata; pertanto questa provenienza guadagna 6 euro alla tonnellata nelle ultime due sedute e guadagna sulla seduta del 28 luglio 2020 2 euro a tonnellata sui minimi mentre perde 4 euro sui massimi.
  • Produzione Sud Italia, non quotata.
I frumenti duri esteri comunitari presentano stabilità sulle precedenti sedute dal 15 dicembre 2020 in poi e con una valutazione di 304 euro alla tonnellata sui minimi e 309 euro sui massimi. E pertanto registrano valori superiori di 4 euro alla tonnellata rispetto alla seduta del 28 luglio.

Il generico frumento duro non comunitario è stato quotato a 304-315 euro alla tonnellata e risulta quindi stabile sulle precedenti sedute dal 15 dicembre 2020 in avanti; questa provenienza guadagna così 2 euro sui valori raggiunti nella seduta del 28 luglio.
 

Associazione meridionale cerealisti di Altamura

L'Associazione meridionale cerealisti di Altamura ha compilato l'ultimo listino il 28 maggio scorso, e i prezzi per il cereale pastificabile nazionale, alle condizioni di "Iva esclusa resa franco arrivo ad Altamura", qualificato con proteine minime del 12% e peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri, sono stati fissati in 288 euro alla tonnellata sui minimi e 291 sui massimi, risultando stabile sulla precedente seduta del 21 maggio. Tra il 26 marzo ed il 30 aprile il cereale pastificabile nazionale su questa piazza ha perso complessivamente 5 euro alla tonnellata. Il grano duro fino così dal 31 luglio 2021 su Altamura registra una perdita di 1 euro alla tonnellata sui minimi ed un guadagno di 4 euro sui massimi.

Su questa stessa piazza, il cereale pastificabile estero Canadese di prima qualità è stato fissato in pari data a 300 euro alla tonnellata sui minimi e 303 euro sui massimi, risultando in crescita di 3 euro alla tonnellata sulla seduta precedente e guadagnando 6 euro nelle ultime due sedute. Dal 31 luglio il Canadese di prima qualità su questa piazza ha ceduto 9 euro alla tonnellata di valore.
 

Borsa merci Bologna

L'ultimo listino della Borsa merci della Camera di commercio di Bologna data 27 maggio 2021 e qui il grano duro fino nazionale - qualificato con proteine minime al 13% ed un peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di "franco partenza Bologna" è stato fissato a 289 euro alla tonnellata sui minimi ed a 293 euro sui massimi, in crescita di 2 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 20 maggio scorso. Su questa piazza il cereale pastificabile nazionale aveva perso 7 euro alla tonnellata nelle sedute tra il 18 febbraio ed il 4 marzo 2021. Sulla seduta del 30 luglio 2020 il grano duro fino su questa piazza guadagna 6 euro di valore sui minimi e 4 euro sui massimi.
 

I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie ieri

I prezzi medi all'origine del grano duro fino rilevati da Ismea - nel corso dell'ultima decade - denotano una apparente maggioranza assoluta di piazze in rialzo: sette su 13 monitorate. In realtà i valori in crescita delle piazze umbro marchigiane - Perugia, Ancona e Macerata - tutte datate 24 maggio, erano state già rilevate da AgroNotizie nell'articolo della scorsa settimana e non più aggiornati da Ismea.

Nuovi rialzi invece si registrano sulle piazze di Grosseto, Milano, Napoli e Ferrara e si mette in evidenza anche un ribasso, quello di Firenze, dove il prezzo medio del grano duro fino cala il 28 maggio scorso a 240,00 euro a tonnellata perdendo 2,50 euro a tonnellata (-1%) sul 21 maggio, quando era stimato a 242,50 euro alla tonnellata.

Per quanto attiene ai rialzi, a Grosseto il cereale pastificabile in campagna il 27 maggio scorso si attesta mediamente a 282,00 euro alla tonnellata, guadagnando 1 euro alla tonnellata (+0,4%) rispetto ai 281,00 euro rilevati il 20 maggio 2021. Il 25 maggio a Milano il grano duro fino raggiunge un prezzo medio di 292,50 euro, crescendo di 2 euro alla tonnellata (+0,7%) sul 18 maggio, quando era rilevato a 290,50 euro. Importante l'aumento di Napoli, dove il valore medio è cresciuto di 2 euro alla tonnellata (+0,6%), passando dai 310,50 euro alla tonnellata del 18 maggio ai 312,50 euro del 25 successivo.

Grano duro fino, prezzi medi all'origine per piazza monitorati ieri da AgroNotizie su dati rilevati da Ismea
Piazza Data
di
Rilevazione
Prezzo
medio in
euro alla
tonnellata
Variazione
sulla
settimana
precedente
Condizioni
di
Vendita
Matera 31-05-2021 300,00 0,0% Franco azienda
Firenze 28-05-2021 240,00 -1,0% Franco azienda
Grosseto 27-05-2021 282,00 +0,4% Franco azienda
Foggia 26-05-2021 287,50 0,0% Franco azienda
Catania 25-05-2021 262,50 0,0% Franco azienda
Milano 25-05-2021 292,50 +0,7% F.co magazzino arrivo
Napoli 25-05-2021 312,50 +0,6% F.co magazzino arrivo
Palermo 25-05-2021 262,50 0,0% Franco azienda
Ancona 24-05-2021 220,00 +0,9% Franco azienda
Bari 24-05-2021 288,50 0,0% Franco azienda
Ferrara 24-05-2021 289,50 +0,5% Franco azienda
Macerata 24-05-2021 224,00 +0,9% Franco azienda
Perugia 24-05-2021 226,00 +0,9% Franco azienda

Anche il prezzo medio del cereale pastificabile sulla piazza di Ferrara - rilevato da Ismea il 24 maggio - rialza la testa, portandosi a 289,50 euro alla tonnellata e guadagnando 1,5 euro (+0,5%) sulla quotazione del 17 maggio 2021.

Gli altri prezzi su piazza risultano tutti stabili e aggiornati, e quindi con gli stessi valori già ripresi da AgroNotizie nell'articolo della settimana scorsa, al quale si rimanda per ogni raffronto coi prezzi qui pubblicati.