"Avevo auspicato tempi celeri per l'approvazione di questo importante provvedimento per essere pronti per la prossima programmazione. Con il passaggio consiliare di oggi l'organismo pagatore è una realtà e la Campania è pronta ad affrontare le nuove sfide dell'Agricoltura - ha dichiarato Nicola Caputo, assessore all'Agricoltura della Regione Campania nel corso del suo intervento nell'aula consiliare durante la discussione per l'approvazione della legge per l'istituzione dell'Ageac, l'Agenzia regionale per i pagamenti in agricoltura della Campania.
"Un provvedimento - ha spiegato Nicola Caputo - fortemente voluto anche dal presidente Vincenzo De Luca, che ringrazio per il supporto, come ringrazio i consiglieri regionali che in modo trasversale hanno accolto positivamente questo provvedimento ed in particolare i presidenti delle commissioni Agricoltura Francesco Borrelli e Affari istituzionali Giuseppe Sommese".
Negli ultimi anni le aziende agricole della Campania avevano sofferto un notevole disagio a causa delle inefficienze e dei ritardi talvolta clamorosi dell'Organismo pagatore nazionale Agea, rivelatisi molto gravosi specie sul Programma di sviluppo rurale e sulle misure a capo e superficie e solo più di recente recuperati. I ritardi erano stati dovuti in parte anche ad una serie di incongruenze tra le piattaforme informatiche di Agea e di Regione Campania, che avevano generato una serie di errori sistematici ricorrenti, poi molto faticosamente risolti.
"L'istituzione di Ageac porterà specifici benefici per l'agricoltura campana con la riduzione dei tempi di pagamento per le aziende - ha affermato l'assessore Caputo - il miglioramento del servizio agli agricoltori, anche progettando nuovi servizi a valore aggiunto e traducendo tempestivamente le scelte programmatiche dell'Amministrazione regionale, adottando soluzioni mirate a risolvere specifiche problematiche nei pagamenti".
"Insomma, non parliamo di spesa ma di tempi dei pagamenti - ha concluso l'assessore Nicola Caputo -. Abbiamo previsto la costituzione di una struttura snella, fatta di dirigenti e funzionari regionali che lavoreranno con il massimo rigore possibile. Siamo una grande regione, da oggi con ancora più determinazione poniamo l'agricoltura al centro del nostro agire".