1.548 sono le domande arrivate, dal primo gennaio 2021, per le prime operazioni colturali in Emilia-Romagna. Domande arrivate tramite Agrijob, il portale di Confagricoltura che raccoglie le candidature di chi cerca lavoro, dal neolaureato al disoccupato dei comparti in crisi.

L'anno scorso erano state processate, in totale, 2.919 richieste.

"È una piattaforma utile per facilitare l'incrocio tra domanda e offerta di lavoro e garantire la costante fornitura di derrate alimentari di qualità in tempi di pandemia. Agrijob aiuta le aziende nel reperimento di operai agricoli stagionali, potatori, raccoglitori di frutta e ortaggi, vendemmiatori, addetti al settore zootecnico o conduttori di macchine agricole", afferma Marcello Bonvicini, presidente di Confagricoltura Emilia-Romagna.

Nato un anno fa, il portale permette a chi cerca occupazione di essere messo in contatto diretto con le aziende della propria provincia e alle imprese di intercettare velocemente i candidati. Si è reso indispensabile fin dall'inizio della pandemia da Covid-19, proprio per le difficoltà sorte nella ricerca di manodopera agricola e nel flusso dei lavoratori stagionali provenienti dall'estero, nonostante l'attivazione dei "corridoi verdi".
 
Quest'anno, inoltre, Confagricoltura ha rafforzato la partnership con l'agenzia per il lavoro Umana (autorizzata dal ministero del Lavoro), in modo tale da fornire anche la formazione professionale gratuita a imprese e lavoratori.

A confermare le reali opportunità lavorative offerte in regione dal settore primario è l'ultima elaborazione di Unioncamere Emilia-Romagna, su dati Istat relativi al mercato del lavoro nel quarto trimestre 2020. "In un anno l'occupazione si è ridotta del 2,9% e rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente - si legge nella nota - continua a salire solo in agricoltura (più 3,0%) fino a toccare quota 83mila unità".