Cresce il valore assicurato in agricoltura. Secondo i dati riferiti alla campagna 2019 e pubblicati dall'Ismea nel Rapporto sulla gestione del rischio in agricoltura 2020, si evince come vi sia una tendenziale e ormai consolidata crescita delle assicurazioni nel settore agricolo, confermando per il terzo anno consecutivo il trend. Il mercato agevolato ha raggiunto un valore assicurato pari a quasi 8,3 miliardi di euro, in crescita su base annua del 5,1%.

Le colture vegetali assorbono la maggior parte dei contratti, con un valore di portafoglio pari al 72%, seguita dal 16% per la zootecnia e il 12% per le strutture, anche se queste ultime registrano la percentuale di crescita maggiore, con un netto +19,6% rispetto al 2018 e il superamento della soglia di 1 miliardo di euro di valore assicurato.

5,9 miliardi è invece la dimensione del mercato assicurativo agevolato per il comparto delle produzioni vegetali (+4%), mentre la zootecnia, complice anche molte difficoltà di mercato per il settore lattiero-caseario, ha avuto minore dinamicità, con una lievissima crescita del valore assicurato, pari solo allo 0,4%, con il raggiungimento di 1,3 miliardi di euro.

Le aziende agricole che hanno stipulato un contratto assicurativo nel 2019 sono state in tutto 76mila, di cui quasi 64mila nel comparto vegetale, in crescita dell'1,2% sul 2018. Dal punto di vista geografico a fare la parte del leone sono le aziende del Nord Italia, dove si concentra l'81,4% del valore assicurato totale, anche se non stanno a guardare però le regioni meridionali, dove la partecipazione al mercato assicurativo ha raggiunto il 10,4% del totale, grazie alla forte crescita del valore sostenuto (+31,8%). Al Sud il numero di aziende agricole assicurate ha raggiunto le 10mila unità (+15,3%).

Il dato importante è che la “polizza due rischi” autorizzata dal Mipaaf dal 2018 come strumento di transito verso la “multirischi” sta favorendo la diffusione delle assicurazioni agevolate. A dare più forza al settore è il crescente avanzamento della spesa (+22%) riconducibile ai circa 300 milioni di euro erogati nel 2019 nell'ambito della misura 17 sulla gestione del rischio.

Secondo l'Ismea, come si legge nel rapporto, “non appare più rinviabile una riforma dell'intervento pubblico, con particolare riferimento ai rischi catastrofali, prevedendo l'istituzione di un Fondo di mutualità Nazionale, a tutela di tutte le aziende agricole italiane, al fine di arginare sperequazioni ancora evidenti nella distribuzione delle risorse finanziarie”.