Dopo una lunga marcia di avvicinamento Gallo diventa uno dei politici più critici del governo Oliverio e si avvicina alla coordinatrice di Forza Italia Jole Santelli. Infine, nell'aprile del 2019, diventa il coordinatore provinciale del partito azzurro a Cosenza. Si tratta di un politico puro, che non ha una relazione diretta con il mondo agricolo calabrese. Dopo il voto dello scorso inverno, in Calabria i pronostici avevan visto a lungo come favorita una figura di tutt’altro spessore. La Lega aveva a lungo rivendicato lo scranno di assessore all’Agricoltura per Pietro Molinaro, ex presidente di Coldiretti Calabria, ma le cose sono andate diversamente. Gallo dalla sua può vantare la provenienza da una zona agricola molto importante per la Calabria: la Sibaritide.
E salvare l’agricoltura calabrese dalle conseguenze negative che la pandemia di Covid-19 sta provocando per i contraccolpi di natura economica è il primo proposito espresso dal neo assessore. Questo obiettivo sarà perseguito da Gallo a partire da questi prossimi giorni, durante i quali dovrà anche lavorare sulle conseguenze della perdurante siccità.
Gallo ha esordito la scorsa settima alla Conferenza delle regioni e delle province autonome, nel corso dei lavori della commissione Politiche agricole convocata per definire le proposte da presentate con urgenza al Governo nel tentativo di arginare le ricadute che l’emergenza sanitaria comporta sotto il profilo economico per la tenuta del comparto agricolo. Infine Gallo ha tenuto il 20 marzo scorso la sua prima conference call con la ministra Teresa Bellanova, per la messa a punto di un pacchetto di aiuti per il mondo agricolo.
Dalle organizzazioni agricole è venuto il plauso per la nomina di Gallo, in particolare da Coldiretti, Confagricoltura e Agrocepi.