L'avanzamento della spesa pubblica del Psr al 20 giugno si attesta al 12,34% sulla dotazione finanziaria di oltre 1812,5 milioni, pari ad un importo erogato secondo Agea di 223,7 milioni. Commenti positivi di Confagricoltura Campania e Coldiretti Campania, sia sul lavoro già fatto, che sulle modifiche ulteriori da apportare al programma per migliorarlo.
E' quanto emerso a Napoli il 4 luglio 2018, quando si è riunito il Comitato di sorveglianza del Psr Campania.
Alla presenza dei rappresentanti della Commissione europea, dei ministeri coinvolti e del partenariato economico, sociale ed istituzionale, la Regione Campania ha illustrato lo stato di attuazione del programma, socializzando i progressi compiuti soprattutto sul fronte dell'avanzamento della spesa, e le proposte di modifica presentate all'Ue.
"Su impulso del presidente Vincenzo De Luca - ha detto Franco Alfieri, capo della segreteria del presidente - stiamo procedendo a ritmo serrato e con risultati più che positivi, se si considera che il Programma è divenuto operativo solo a metà 2016 e che, in corso d'opera, abbiamo dovuto risolvere le numerose criticità ereditate da chi l'ha redatto. In appena due anni, abbiamo emanato bandi per oltre 1,5 miliardi di euro, pari all'84% della dotazione finanziaria del programma, impegnato risorse per complessivi 930 milioni di euro e liquidato più di 44 mila domande di pagamento. Nelle prossime settimane pubblicheremo i bandi sulle poche tipologie non ancora attivate".
Ma è soprattutto sul fronte dell'avanzamento della spesa che si registrano i progressi più significativi.
"C'è stato un radicale cambio di passo rispetto al Comitato di Sorveglianza del dicembre scorso - ha evidenziato Alfieri - tant'è che nel primo semestre di quest'anno abbiamo erogato ben 152 milioni di euro su un totale di 260,9 milioni di spesa certificata. Un risultato importante, reso possibile anche dall'istituzione di un tavolo di lavoro bilaterale con Agea, grazie al quale presidiamo, monitoriamo e risolviamo con maggiore tempestività le criticità e le anomalie informatiche che rappresentano uno dei principali ostacoli all'avanzamento della spesa".
Infine Alfieri - sulla possibilità concreta di non perdere le risorse del Feasr - ha aggiunto: "Ormai siamo al rush finale: contiamo di raggiungere il target per evitare il disimpegno automatico con anticipo rispetto alla dead line del 31 dicembre 2018".
"Per favorire l'accelerazione della spesa - ha evidenziato Filippo Diasco, Autorità di gestione del Psr e direttore generale della DG Politiche agricole, alimentari e forestali della Regione Campania - abbiamo implementato una serie di correttivi volti a velocizzare la pubblicazione delle graduatorie e l'emanazione dei decreti di concessione a favore dei beneficiari. L'altra sfida, ancora più impegnativa, che ci attende è il perseguimento della performance framework: a tal fine abbiamo proposto alla Commissione di apportare una serie di modifiche al programma".
Le organizzazioni agricole non hanno mancato di sostenere l'azione dell'amministrazione e di evidenziare i passi futuri da compiere, per ben spendere i soldi di quello che resta il secondo Psr d'Italia: "Il percorso che la Regione Campania sta svolgendo nell'ambito del Psr 2014-2020 è positivo e affronta le difficoltà che erano emerse, e che negli ultimi tempi erano state motivo di preoccupazione sugli obiettivi di spesa effettivamente raggiungibili" è quanto afferma Fabrizio Marzano, presidente di Confagricoltura Campania, alla luce dei dati emersi in occasione del Comitato di sorveglianza.
Marzano sottolinea: "Il paventato disimpegno automatico delle risorse al 31 dicembre 2018 svanisce all'orizzonte oggi, alla luce dei buoni risultati ottenuti in seguito al lavoro che la Regione ha messo in campo, che sono plasticamente rappresentati dagli ulteriori 14,1 milioni di spesa certificata da Agea nei primi 20 giorni di giugno e dall'approvazione da parte del Comitato di tutte le fondamentali richieste di modifica sugli indicatori di performance in campo sociale e ambientale, che liberano risorse ed aprono la porta ad una possibile rimodulazione finanziaria del Psr in favore delle imprese agricole".
E l'organizzazione ha sostenuto la richiesta di Regione Campania di poter modificare gli indicatori di performance, modifiche poi approvate dal Comitato. La rimodulazione dei target su queste priorità libera a questo punto risorse, in vista di una rimodulazione finanziaria del Psr, auspicata da Confagricoltura Campania, che si potrebbe utilizzare per finanziare i progetti delle imprese agricole, in particolare dei giovani, meritevoli di aiuto ma finiti in overbooking.
Sulla stessa linea le dichiarazioni della dirigenza di Coldiretti Campania. "Abbiamo messo in evidenza – sottolinea il direttore Salvatore Loffreda – che occorre dare risposte al grande desiderio di fare impresa in agricoltura, come risulta dalla mole di domande presentate sulla 4.1.1 e sul pacchetto integrato giovani. Avremo di sicuro un overbooking notevole. Prevediamo che i 60 milioni messi a bando riusciranno a soddisfare meno del 10% delle domande ammesse".
Loffreda ha poi affermato: "Non possiamo perdere questa spinta e dobbiamo mettere in campo una risposta concreta, pensando a risorse in più o al trascinamento sulle risorse del 2019. Stesso discorso vale per la misura 14 sul benessere animale, dove i 18 milioni di euro appostati sono inferiori di almeno tre volte alle richieste. L'importanza che questa misura riveste nella zootecnia di qualità è di tutta evidenza, considerando anche la lunga attesa di chi aspetta risposte da oltre un anno. Tuttavia va registrato un clima diverso nel Comitato di sorveglianza rispetto all'ultima riunione, di cui va dato atto oggi a Franco Alfieri che ha presieduto il tavolo di lavoro".