L'Onav ha consegnato a Verona i primi diplomi di 'assaggiatore' a ipo e non vedenti e a sordi, che hanno sostenuto la prova finale e concluso i due percorsi formativi a loro dedicati e concepiti per eliminare qualsiasi tipo di barriera anche nell'enologia.

I neo-assaggiatori hanno superato brillantemente la verifica teorica scritta e quella pratica di degustazione di 5 vini, entrambe condotte, come i corsi sostenuti, attraverso l'utilizzo di pubblicazioni appositamente redatte in Braille dall'Organizzazione nazionale assaggiatori di vino e la traduzione nella Lingua dei segni italiana.
 
Si tratta di un'iniziativa unica nel suo genere che, ancora una volta, sottolinea l'impegno di Onav per una cultura del vino veramente aperta a tutti, che consenta l'abbattimento di ogni barriera.
I corsi erano partiti a febbraio, prima nella provincia di Verona e poi in quella di Brescia, in collaborazione con l'Unione italiana ciechi e ipovedenti e l'Ente nazionale sordi, e con il coordinamento della vicepresidente nazionale Onav Pia Donata Berlucchi.
 
Proprio la vicepresidente Onav, durante la cerimonia di consegna del diploma di assaggiatore, ha parlato del 'valore delle differenze': "Storicamente le differenze portano a un arricchimento reciproco. Infatti, se da una parte oggi, grazie a questi percorsi formativi, possiamo dire che i ciechi e i sordi sono più vicini alla cultura del vino, dall'altra il mondo enologico può dire di vedere e sentire se stesso con una sensibilità nuova e più matura".
 
Soddisfazione è stata espressa anche dalla presidente Uic Verona, Roberta Mancini, che ha ringraziato l'associazione per l'opportunità, da Ornella Piazza, interprete LIS Lingua dei segni italiana, e dal delegato Onav di Verona, Galeone Francesco.
Tra gli insegnanti che hanno prestato consulenza gratuita in questo primo corso dedicato a ciechi e sordi: Antonio Monaco, Camilla Braghetta, Giorgia Orlandi Enzo Corazzina e Giuseppe Meglioli.

In tutti i partecipanti alla cerimonia, il desiderio di continuare sulla strada della collaborazione e dello scambio di esperienze.