La Regione Calabria ha portato a zero il rischio disimpegno automatico del Fondo europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale sul suo Piano di sviluppo rurale 2014-2020, forte di un budget di oltre 1103 milioni di euro. E da questo momento è in lizza per accaparrarsi la premialità in conto fondo europei derivante dall’eventuale disimpegno automatico operato da altre regioni italiane.

E’ questa la notizia che si ricava leggendo la nota di Agea Coordinamento, circolata ieri in ambito istituzionale, e con la quale è stato aggiornato al 30 novembre 2017 il dato dell’avanzamento della spesa dei Piani di sviluppo rurale delle regioni italiane.

“Nella nota si da evidenza che solamente quattro regioni hanno raggiunto livelli di spesa che consentono il superamento della soglia di disimpegno automatico delle risorse del Psr – è scritto in una nota per la stampa diffusa ieri dal Dipartimento agricoltura della Regione Calabria - Tra queste è presente la Regione Calabria (insieme ad Umbria, Sardegna e Veneto) che, con una spesa di circa il 18,5% si colloca nell’alveo delle regioni virtuose”.

Il risultato è stato reso possibile dallo scatto di reni della spesa tra il 16 ottobre ed il 30 novembre che ha fatto segnare pagamenti per oltre 14,9 milioni di euro. Come si ricorderà l'obiettivo era a porta di mano sin dallo scorso mese di ottobre, quando era stato mancato per uno slittamento dei tempi di pagamento. La Calabria supera così la soglia di disimpegno con un anticipo di 13 mesi sulla scadenza prevista: il 31 dicembre 2018.

Il totale della spesa rendicontata sul Psr dalla Regione Calabria, al 30 novembre, è di oltre 201 milioni di euro. Intanto, la nota del Dipartimento agricoltura riferisce come “Dagli uffici dell’Agenzia di pagamento regionale si fa sapere come si è praticamente pronti all’effettuazione di nuovi ed ulteriori pagamenti che, tuttavia, non possono trovare effettiva erogazione nelle more dell’entrata in vigore del nuovo Codice antimafia, che introduce rilevanti novità in materia”.

Il Codice antimafia, come si ricorderà, entrato in vigore il 19 novembre scorso, è stato modificato dalla legge di conversione del Dl fiscale per il 2018, che ha introdotto per le imprese agricole le soglie di esenzione per contributi europei minori di 5mila euro, sia per la comunicazione antimafia che per l'informazione antimafia e che andrà in vigore dal 7 dicembre prossimo. Mentre si attende il voto della Camera dei Deputati sulla legge di bilancio per avere la definitiva approvazione della sospensione dell'entrata in vigore del provvedimento per chi percepisce contributi europei uguali o maggiori di 5000 euro ed inferiori a 25mila.
 
L’Agenzia di pagamento regionale calabrese, sempre secondo quanto reso noto dal Dipartimento agricoltura ha dato notizia, anche, che da ieri – 4 dicembre 2017 - sono stati aperti i sistemi per la nuova campagna 2018, in anticipo rispetto al passato e che proprio nella giornata di ieri si è tenuta una riunione con le associazioni di categoria ed i loro Centri di assistenza agricola per illustrare la nuova circolare di attuazione della normativa antimafia e della campagna 2018 di Domanda unica.