Come saranno le prossime stagioni? A quali prezzi andiamo incontro?
Il mercato mondiale delle commodities come noto è ormai globalizzato: i prezzi (depurati della parte riguardante la logistica e i servizi) grossomodo si equivalgono in ogni parte del mondo per le merci con le medesime caratteristiche qualitative.
Tenuto conto di questo le operazioni di previsione e quindi di decisione imprenditoriale vanno effettuate tenendo conto della realtà mondiale.
Esistono poi società specializzate che effettuano previsioni.
Una volta era un'operazione di stima effettuata da professionisti specializzati che mettevano insieme dati e informazioni e li elaboravano sulla scorta della loro esperienza.
Oggi esiste l'elaborazione dei big data, grandi quantità di dati che vengono elaborati sulla base di algoritmi specifici per ottenere previsioni diciamo così 'oggettive' e non più 'soggettive'.
Detto questo proviamo a fare un'esercitazione parlando - tanto per fare un esempio - di cereali.
La produzione mondiale di cereali di quest'anno viene data come leggermente superiore a quella da record registrata nel 2016. La produzione di grano dovrebbe però calare leggermente. Il consumo di cereali dovrebbe aumentare dell'1% (Fao) ma gli stock di cereali in questa stagione dovrebbero toccare un nuovo record, in particolare per il grano e il riso.
Il commercio cerealicolo mondiale dovrebbe rimanere sui livelli della stagione precedente, con un calo per quanto riguarda il grano ed un aumento per mais, sorgo e riso. La competizione internazionale dovrebbe quindi rimanere molto forte. Per l'Europa alcuni prevedono un calo della semina di grano, che verrà in alcuni casi rimpiazzato dall'orzo.
Questa è la palla di cristallo – noi la guardiamo con fiducia, anche se sappiamo che la fiducia è sempre meglio prestarla (che darla).