E' partito ieri, 21 giugno 2017, da Piacenza il primo dei cinque workshop dedicati alle Filiere intelligenti dell'agroalimentare che ha affrontato i temi della filiera ortofrutticola e della logistica integrata.
Il progetto, che terminerà il prossimo ottobre, nasce dalla collaborazione tra i giovani di Confagricoltura con quelli di Federalimentare, Future food institute e con il supporto scientifico del Cnr.

#Filiereintelligenti si propone di esplorare nuove strategie di mercato e di internazionalizzazione che abbiano al suo centro il tema della logistica perché il sistema dell'ortofrutta è una delle eccellenze italiane e conquista sempre nuove quote di esportazione verso paesi di recente industrializzazione, quindi assicurare la qualità nel trasporto e la shelf life dei prodotti non basta più, vanno ripensati i punti di raccolta e quelli di smistamento.

"Partendo dalle diverse sfide che le nostre imprese affronteranno nei prossimi anni, attraverso questi workshop - ha spiegato Raffaele Maiorano, presidente dei giovani di Confagricoltura - esploreremo, partendo dalla materia prima ed arrivando al prodotto, le peculiarità organizzative dei vari comparti e le possibili risposte in termini di ottimizzazione delle risorse e della gestione. Ci impegniamo a fare innovazione di prodotto, di processo e soprattutto di pensiero".

"Oggi - ha messo in evidenza Alessandro Squeri, presidente dei giovani di Federalimentare - dobbiamo lasciarci alle spalle vecchie contrapposizioni e iniziare a lavorare insieme a tutte le componenti della produzione agricola perché è tutta la filiera che si propone sui mercati esteri. Si apriranno opportunità, ma sarà necessario essere capaci di affrontare le sfide che ci aspettano.
La prima tappa di Piacenza e '’intero percorso di Filiere intelligenti vanno proprio in questa direzione e noi siamo orgogliosi di farne parte"
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A parere di Sara Roversi del Future food institute: "Il mondo dell'agroalimentare in Italia poggia ancora le proprie strategie di comunicazione e di marketing su basi tradizionali, ma con attenzione all'uso delle nuove tecnologie. L'obiettivo di #Filiereintelligenti è quello di mostrare i punti di crisi, ma soprattutto le opportunità di sviluppo ed innovazione di comparti agricoli e dell'industria alimentare intermedia e di trasformazione".

"Il percorso - ha osservato Michela Janni del Cnr - analizzerà le filiere produttive del settore con un format innovativo, suggerendo le possibili risposte in termini di ottimizzazione delle risorse e della gestione. L'approccio sarà volto all'utilizzo concreto dei sistemi di ricerca e innovazione per un miglioramento della qualità del prodotto, le nuove strategie per la sua trasformazione, la logistica, l'integrazione dei sistemi informatici. Verranno analizzati i notevoli cambiamenti nel mercato globale e in quello interno".