La multifunzionalità continua a far parlare di sé e tiene banco a livello internazionale. Infatti domani, venerdì 21 aprile 2017, negli spazi 'Lo Quarter' di Alghero, dalle ore 9.00 in poi sarà presentato Prometea, un progetto di promozione della multifunzionalità del settore agro-turistico finanziato dal Programma di cooperazione transfrontaliera interreg marittimo Italia-Francia 2014-2020.

Obiettivo di Prometea è quello di sostenere la capacità di attrazione dei territori attraverso la promozione, in chiave innovativa, delle specificità e dei saperi locali legati al cibo e al settore agroalimentare, partendo dall'integrazione fra sistemi costieri, urbani e rurali.

ll progetto, in particolare, si rivolge alle micro, piccole e medie imprese del settore agro-turistico con l'obiettivo di accrescerne la competitività esaltandone caratteri di multifunzionalità, differenziazione produttiva, sostenibilità e innovazione sociale, con il coinvolgimento delle imprese del settore, le loro associazioni, i tour operator, i rural users, università e istituti di ricerca, Gruppi di azione locale, istituzioni pubbliche, associazioni sportive e ludiche.
 
Per realizzare gli obiettivi di Prometea ci sono vari strumenti: promuovere i modelli di imprenditorialità multifunzionale con carattere di innovazione sociale, la stipula di protocolli congiunti per l'introduzione dei contratti di rete e i "manager di rete" che agevolino il networking tra Pmi agricole.

Infine, ulteriore strumento del progetto è quello di formulare un approccio comune nell'acquisizione di un marchio collettivo di qualità.

I partner del progetto che porteranno dei contributi sono: Regione Toscana in veste di capofila, Agenzia Laore Sardegna, Agenzia delle città e dei territori sostenibili del Mediterraneo (Avitem, Marsiglia), Consorzio universitario di ingegneria per la qualità e l'innovazione (Quinn, Toscana), dipartimento di Scienze della natura e del territorio dell'Università di Sassari e Camera di commercio della Corsica del Sud (Ccias, Ajaccio).
Sono previsti gli interventi, tra gli altri, dell'assessore all'Agricoltura della Regione autonoma della Sardegna Pier Luigi Caria e dei leader delle organizzazioni agricole della Sardegna.