Il centro di conferimento convenzionato è un anello importante di un nuovo sistema integrato per la raccolta differenziata, il recupero, il riciclaggio e lo smaltimento dei rifiuti agricoli prodotti nell’area del Vulture-Alto Bradano. I rifiuti proverranno da aziende eterogenee per dimensioni e attività, tra queste un significativo numero di microimprese a conduzione familiare. Un quadro di riferimento coordinato, consistente nell’apertura di cinque centri di assistenza stabile nei comuni di Lavello, Venosa, Melfi, Palazzo San Gervasio e Banzi, semplificherà l’identificazione e la quantificazione degli scarti generati dalle aziende agricole e conferiti al centro di stoccaggio.
“Con questo intervento si avvia nel Nord della Basilicata un importante servizio a disposizione del settore – commenta il presidente di Unità contadina, Maurizio Carretta – finalizzato alla razionalizzazione di una importante fase della filiera produttiva e, più in generale, alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio ambientale su tutto il territorio di competenza del Gal Sviluppo Alto Bradano”.
"Unità contadina, un'aggregazione di soci che ha condiviso un progetto, ha vinto una scommessa che tutti devono cogliere. La scelta del Gal di mettere in campo un bando di questo tipo nella programmazione 2007-2013, ha prodotto un'opportunità fondamentale" ha detto sabato mattina a Lavello, l'assessore regionale alle Politiche agricole della Basilicata, Luca Braia, dopo aver partecipato, insieme all'assessore della Basilicata all'Ambiente, Francesco Pietrantuono, all'inaugurazione del Centro di raccolta di rifiuti speciali in agricoltura.
Nel corso dell'inaugurazione, l'assessore Pietrantuono ha sottolineato "l'importanza dell'iniziativa". "Salutiamo con piacere - ha spiegato - la notizia dell'apertura di un altro centro di raccolta a servizio degli agricoltori. In questo modo - ha concluso - prende sempre più forza l'idea di una filiera capace di portare un vantaggio logistico agli operatori e di aiutare il sistema raccogliendo i rifiuti prodotti nel settore agricolo senza andare in discarica. Tutto questo va nella direzione della pianificazione regionale, che punta sugli impianti da mettere a disposizione del fabbisogno nel territorio".
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Autore: Mimmo Pelagalli