Il tributo sospeso è quello che finanzia la manutenzione ordinaria delle opere di bonifica.
La decisione è stata assunta dall'ente riscossore del tributo 630 a seguito delle sollecitazioni pervenute dai sindaci dei comuni facenti parte dei comprensori dei Consorzi di bonifica commissariati dell'area salentina (Consorzi di bonifica Arneo e Ugento Li Foggi) e dalle associazioni di categoria regionali le quali hanno evidenziato duplicazioni dei ruoli e anomalie tecniche.
Si tratta di una sospensione che non comporta l'interruzione dei termini di impugnazione alla Commissione Tributaria né la decorrenza degli interessi.
"I 60 giorni di sospensione coatta - sottolinea l'assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia Leonardo di Gioia - sono un arco di tempo utile alla struttura regionale per analizzare i contenziosi tributari in corso. In modo tale da rendere il percorso amministrativo quanto più lineare possibile, proprio in questa fase importante di riforma delle strutture consortili e dell'intero sistema di bonifica".
"Mi preme sottolineare, ad ogni modo - conclude l'assessore - quanto un sistema di bonifica sano e funzionante necessiti in maniera imprescindibile del tributo 630 da parte di tutti i contribuenti. E' l'unico strumento per finanziare le opere di manutenzione ordinaria dei canali, a supporto delle bonifiche.
Senza dimenticare i 110 milioni di euro cha la Regione ha stanziato per le opere straordinarie. Con l'unica convinzione che la gestione del suolo e il contenimento delle acque, sono i principi di garanzia della sicurezza e del corretto funzionamento del territorio rurale".