“La crescita dei consumi bio dura ininterrottamente da oltre un decennio con ben 13 milioni di italiani che portano in tavola cibo bio almeno una volta a settimana – sottolinea Coldiretti – A sostenere i consumi c’è chiaramente l’aumento della produzione nazionale relativa alle superfici coltivate e agli animali allevati secondo gli ultimi dati Sinab. Le superfici coltivate con metodo biologico in Italia hanno raggiunto nel 2015 la quota record di 1,5 milioni di ettari, il 12% della Sau nazionale, grazie a una crescita dell’8% rispetto all’anno precedente.
In pratica, oltre centomila ettari di campagne sono passati alla coltivazione bio in un solo anno. Ad aumentare del 20% è anche il numero di bovini, del 18% il pollame e del 9% i caprini, con un trend sostenuto dalla richiesta di carne e formaggi biologici. Cresce pure il numero degli operatori, anche qui in crescita dell’8%, saliti a quota 60mila, che è il numero più elevato a livello comunitario”.
Boom delle vendite dirette delle fattorie e dei mercati degli agricoltori come quello di Campagna Amica. A queste si aggiunge la crescita dell’e-commerce (+71% negli ultimi cinque anni), oltre a quella della ristorazione bio (+69%). Aumentano pure i negozi specializzati di alimenti bio (+15%), gli spacci di vendita diretta presso le aziende biologiche (+14%), gli agriturismi bio (+13%), e le mense scolastiche (+12%).
“Questa fitta rete – conclude Coldiretti – conta oggi 8884 attività, con 2878 aziende con vendita diretta, 1527 agriturismi, 1395 negozi, 1250 mense scolastiche, 877 gruppi d’acquisto, 861 ristoranti, 286 siti e-commerce, 221 mercatini".