Nell’ambito dell’iniziativa “#It4Sustaibility" il movimento ha presentato la quinta edizione del concorso “Il più bel lavoro del mondo”, con al centro, quest’anno, l’imprenditorialità sociale in ambito agroalimentare intitolato “Coltiva l’idea giusta!”, con il sostegno di Ubi Banca.
Lanciato lo scorso giugno, il concorso ha registrato la partecipazione di quasi 200 start up, che si sono sfidate attraverso un percorso strutturato su diverse fasi di selezione. A metà ottobre erano rimaste cinque finaliste, e alla fine l’hanno spuntata ex aequo Spiru Farm e Vale la pena.
La prima impresa ha come obiettivo la produzione di spirulina, un’alga marina che presenta eccellenti proprietà integrative proteiche naturali. Il prodotto è di grande interesse per l’intero settore alimentare, vegetariano e vegano. Il progetto Spiru Farm si avvale di un impianto innovativo che si basa su un concetto di economia circolare sfruttando gli output termici dell’impianto di biogas presente in azienda.
La seconda, Vale la Pena, si pone invece come obiettivo la realizzazione di un’azienda agricola sociale multifunzionale con malteria e birrificio, con annesso locale di mescita e ristorazione. La prospettiva è quella dell’inclusione sociale e professionale di detenuti, in un’ottica di replicabilità.
Il premio finale consiste in un vero pacchetto di servizi finanziari e di consulenza, messi a disposizione da Ubi Banca, con un finanziamento a tasso a zero fino a 50mila euro, della durata massima di 60 mesi con eventuale preammortamento di 36 mesi, oltre a un servizio di Corporate Advisory di Ubi Banca, a supporto della realizzazione del business plan prospettico e del benchmarking settoriale.
“Al di là della soddisfazione per il risultato ottenuto dalle due startup vincitrice del concorso – sottolinea il presidente di Make a Change Andrea Rapaccini – è stato davvero interessante e stimolante registrare quanta voglia di innovazione sociale e di fare imprese c’è all’interno del settore agroalimentare. Sono queste le spinte di cui il sistema Paese ha bisogno per ripartire, perché per noi è possibile conciliare mercato e valori”.
“Per noi è fondamentale promuovere queste nuove forme di economia – continua Rapaccini – la nostra mission è infatti quella di scoprire e supportare imprenditori sociali nella loro attività di business sociale. Questo tipo di imprese guarda principalmente ai benefici sociali per la comunità. Ci sono soluzioni economiche diverse, e la ricerca di soluzioni che guardano a un’economia sociale sono fondamentali”.
“Per noi Ubi Banca in questa iniziativa è stato un partner fondamentale – precisa Carlo Locatelli, responsabile del concorso "Il lavoro più bello del mondo" – questo progetto andava proprio nella direzione di sostegno alla creazione di un business plan credibile e sostenibile, oltre a un finanziamento importante per startup innovative nel settore agroalimentare”.