Un vero concorso di idee, quello che nasce da uno spunto della vicepresidente Pia Donata Berlucchi e portata avanti con grande energia dalla consigliera nazionale Teresa Bordin. "Onav è...": un invito a presentare un aforisma per far comprendere quale sia lo spirito dell'Organizzazione nazionale assaggiatori di vino e dei suoi soci, da sempre impegnati nella promozione del vino come elemento culturale. Oltre 400 le proposte pervenute da tutta Italia, con una partecipazione dei soci Onav che ha raggiunto il 5% degli iscritti.
Al 3° posto si è piazzato Massimo Faggioli che ha proposto "Wine and Life"; 2° classificato è risultato Giuliano Vergani con "In wine we trust". Vincitrice del premio - il gioiello creato ed offerto dal maestro Gerardo Sacco - è la socia Onav della delegazione bresciana "ma lucana d'origine" Fausta Graciela Lepore con le parole "Wine, Passion and Skill - Vino, passione e competenza".
Pia Donata Berlucchi spiega le motivazioni del premio
Qual è il senso di questa frase? "Si voleva dimostrare che chiaramente si parla di vino e di passione" ha commentato Pia Donata Berlucchi, consegnando il premio "ma cosa distingue l'Onav? Sono la competenza, lo studio, la scienza".
Per Vito Intini, presidente dell'Onav, l'iniziativa aveva l'obiettivo di dimostrare il cambiamento in corso nell'organizzazione, dal punto di vista "culturale, dei contenuti, degli uomini, della modalità di presentazione al mondo. Cercavamo un nome importante, che potesse essere traducibile, che ci descrivesse come in realtà siamo, che ci rilanciasse verso il futuro".
"I concetti di passione e competenza sono due elementi fondamentali del nostro settore" sottolinea Lamberto Vallagarino Gancia "e l'Onav, che conosco bene e di cui faccio parte, contribuisce proprio a creare quel legame fra consumatore e produttore di vino in modo professionale. Il fatto di essere dentro ad Expo, in un momento di grande successo, è un segnale della centralità del vino e dell'importanza di un settore che fa tanto per un consumo responsabile in Italia e nel mondo".
Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, ha ringraziato l'Onav per aver scelto il padiglione Vino ad Expo per la cerimonia di premiazione "questo padiglione è stata una grande occasione per conoscere ed assaggiare il vino italiano. Credo che a fine Expo sarà di oltre 2 milioni il numero di visitatori che avranno potuto fare questo percorso di approfondimento storico-culturale del vino italiano; centinaia di migliaia saranno quelli che avranno avuto la possibilità di degustarlo in una grande enoteca del futuro. Molto numerosi anche i visitatori dall'estero, testimonianza delle nuove relazioni che sono state create".
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