Cosa dobbiamo sapere sugli Ogm? L'assenza di una valutazione ampiamente accettata di rischi e benefici collegati agli organismi geneticamente modificati, spinge gli Stati europei a seguire diversi approcci legislativi: alcuni permettono la coltivazione di colture geneticamente modificate, altri applicano divieti di coltura validi a livello nazionale.

Allo stato attuale delle conoscenze non è ancora possibile rispondere con certezza ad alcune domande fondamentali: gli Ogm sono compatibili con l'agricoltura sostenibile? O sono piuttosto una minaccia alla biodiversità? Qual è la loro effettiva capacità di nutrire il pianeta?

L'assenza di una valutazione ampiamente accettata di rischi e benefici collegati agli organismi Ogm richiede dunque una tempestiva progettazione di programmi di ricerca, allineati fra loro, che supportino l'intenzionale e adeguata analisi di rischi e benefici collegati all'uso degli Ogm. Le opinioni sui rischi e i benefici legati agli Ogm dipendono anche dai sistemi di valore, dalle aspettative e delle preoccupazioni dei cittadini e delle Ong, senza contare che le nuove applicazioni tecniche degli Ogm potrebbero raggiungere il mercato europeo nel più vicino futuro.

Lo sviluppo di un programma di ricerca trasnazionale
Il progetto europeo “PreSto GMO ERA-Net” pone le fondamenta a un piano di ricerca transnazionale che include gli Stati europei e che studia l'impatto degli Ogm su salute, ambiente ed economia.
 
Per approfondimenti e maggiori informazioni: 
agronotizie.imagelinenetwork.com/presto-gmo-era-net

PreSto GMO ERA-Net non ha solo tracciato e valutato gli sforzi precedenti nella valutazione di rischi e benefici degli Ogm: il progetto ha anche considerato le ricerche presenti e i futuri sviluppi necessari ad anticipare l'ingresso nel mercato di nuovi prodotti geneticamente modificati.

Le diverse attività di progetto sono state assemblate nella parte finale del progetto stesso per sviluppare linee guida atte ad implementare attività di ricerca condivise nel contesto del programma EU Horizon 2020, allo scopo di migliorare significativamente le basi per un processo decisionale su questioni collegate alla valutazione dei rischi-benefici degli Ogm.

I risultati del progetto
I principali risultati del progetto, ancora in corso nel momento del dibattito, e le informazioni ritenute rilevanti, sono stati brevemente presentati e discussi nell'ambito di Expo il 17 agosto durante un evento pubblico realizzato nel Padiglione della Comunità Europea.
Hanno partecipato alla discussione Stefan Rauschen del Forschungszentrum Jülich, coordinatore del Progetto Presto, e Monica Racovita, ricercatrice presso Alpen-Adria Universität. A questa sessione è seguito il dibattito pubblico tramite la formula del Caffexpo', il caffè scientifico letterario organizzato dal Centro di Ricerca OPERA dell'Università Cattolica del Sacro Cuore

I risultati del progetto PreSto sono reperibili nel sito web www.presto-gmo-era-net.eu dove a breve sarà pubblica la proposta di un Piano Strategico che i diversi Paesi membri potranno adottare nelle parti di loro interesse. Il Piano Strategico si basa sulle evidenze raccolte dal progetto presentati.

In breve: PreSto GMO
  • ha identificato le lacune delle conoscenze esistenti concernenti la valutazione dei rischi e benefici degli Ogm
  • ha coinvolto gli stakeholders per garantire la rilevanza delle future ricerche per la società europea
  • promuove l’accessibilità alle informazioni esistenti sia agli stakeholders, legislatori e altri fruitori
  • infine, PreSto GMO unisce i ministri, le agenzie e gli enti di finanziamento dei diversi Stati Membri allo scopo di sviluppare adeguate linee guida sull’implementazione di programmi di ricerca transnazionali riguardanti la valutazione di rischi e benefici connessi agli Ogm
Per informazioni: ettore.capri@unicatt.it