“La nostra presenza ad Expo rappresenta la conferma che le nostre strategie di marketing, tutela e promozione hanno assunto da qualche anno una misura globale - spiega il presidente del Consorzio Sebastiano Fortunato, che però aggiunge - certamente non siamo stati facilitati dall’organizzazione regionale, che in questi mesi ha peccato gravemente di programmazione, ma con determinazione abbiamo superato tutti i problemi”.
“Oltre alla logistica e alla programmazione regionale - sottolinea il direttore del Consorzio, Salvatore Chiaramida - anche quella della manifestazione milanese e del ministero hanno fatto delle scelte poco rispettose delle eccellenze agroalimentari, che invece sarebbero dovute essere al centro del tema dell’Expo. Basti ricordare che dal 15 al 21 giugno si è svolta ‘la settimana del Pomodoro’ coinvolgendo numerosi padiglioni di vari paesi, ma puntando solo sul pomodoro industriale ed escludendo completamente quello da mensa, come il nostro”.
In quest’ottica la partnership con il Comune di Pachino diventa strategica per comunicare una specialità agroalimentare che è rappresentata in gran parte da un territorio unico al mondo: ”Riteniamo che l’Expo sia un’occasione importante non solo per esporre in vetrina i gioielli migliori di un territorio, ma soprattutto, dato il tema di questa edizione legato ad una nutrizione sana e consapevole, per lavorare in maniera sinergica con gli altri partner del settore e quelli territoriali su una corretta informazione alimentare" spiegano Salvatore Dell’Arte e Massimo Pavan, i due vicepresidenti che rappresenteranno il Consorzio a Milano venerdì.
Dal Consorzio di tutela, nel rivendicare l’unicità del territorio dicono: ”L’Indicazione Geografica Protetta rappresenta il riconoscimento di condizioni pedoclimatiche territoriali irripetibili. Ricordiamo che Pachino è il comune più assolato d’Europa secondo i dati Enea. Questo, insieme alla salinità dei terreni, determina le caratteristiche organolettiche e nutritive del nostro ‘oro rosso’, apprezzate in tutto il mondo”.
La grande attenzione rivolta al cibo sarà valorizzata anche attraverso dei cooking show, in occasione dei quali gli chef del territorio faranno conoscere le prelibatezze del sud est siciliano. “L’Expo – dice il sindaco di Pachino, Roberto Bruno – è una straordinaria opportunità per far conoscere le nostre bellezze e le peculiarità di una città che si può fregiare di un triplice marchio legato al food: oltre al pomodoro anche il vino e il pesce”.
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Consorzio di Tutela Pomodoro Pachino Igp
Autore: Mimmo Pelagalli