Con la presentazione del bilancio di sostenibilità Coldiretti Verona dimostra di essere non soltanto un sindacato agricolo, ma anche una forza sociale che si rivolge al cittadino-consumatore per raccontare l’agricoltura in chiave positiva, del ruolo che l’impresa agricola ha verso la società, l’ambiente, il territorio”.

A dirlo è Claudio Valente, presidente di Coldiretti Verona, presentando appunto il primo Report di sostenibilità, unico a livello nazionale ad aver affrontato un percorso mirato a presentare “il rendiconto in cui le imprese, che intendono adottare un comportamento socialmente responsabile danno conto dell’impatto delle loro attività sul contesto sociale, economico e ambientale”, prosegue il numero uno della federazione provinciale.

Un atteggiamento complessivo di agricoltura come forma di rispetto verso la terra che è stato sintetizzato proprio pochi giorni fa da Papa Francesco con l’Enciclica Laudato si' e sulla quale si sofferma lo stesso Valente. “Ci fa piacere avere Papa Francesco come compagno di viaggio”, ammette.

Cinque le aree di indagine del Report di sostenibilità, redatto seguendo il metodo Gri, Global Reporting Initiative G4, tra i più riconosciuti a livello internazionale.
Si è voluto approfondire – illustra Beatrice Scappini, consulente sostenibilità - chi è Coldiretti a livello nazionale e provinciale, chi sono i suoi stakeholders e la catena del valore. La seconda macro area riguarda l’ambito sociale, con la persona al centro e analizza i rapporti con gli imprenditori agricoli, i dipendenti e il cittadino consumatore. Il terzo tema è la ricchezza generata e distribuita in cui si analizza il contributo economico al territorio tra cui l’incremento del reddito delle imprese agricole aderenti al progetto del Km 0. Un altro settore riguarda la tutela dell’ambiente e del territorio veronese, con un’analisi sui consumi degli uffici e del trasporto dei dipendenti e infine l’ultima sezione affronta la metodologia adottata”.

Emergono punti di forza, con il ruolo di leadership di Coldiretti molto conosciuto a livello di immagine più ancora nella società che fra gli stessi associati, con dei plus che – grazie a driver quali credibilità, attività istituzionale e “diplomatica” – il Report ha quantificato in oltre 300mila euro per il 2014.

Vincente anche la politica della formazione verso i 1.147 soci destinatari di 12 diverse tipologie di corsi, per un totale di 28.650 ore utili.
Il progetto di Coldiretti genera anche maggiori introiti per le imprese agricole che sposano la linea di Campagna Amica, che significa vendita diretta e Km 0. Le imprese che hanno aderito, su Verona dal 2008, hanno incrementato del 27% i propri ricavi, raggiungendo un fatturato di 1 milione di euro.

Quella del Km 0 è stata innanzitutto una rivoluzione culturale, di mentalità, alla quale ora anche la grande distribuzione si sta allineando, chiedendo sempre di più di interloquire con Coldiretti – dice Valente -. Con questo, siamo consapevoli che di per sé il sistema della vendita diretta non è esaustivo per il mondo agricolo e non può essere adottato da tutte le tipologie di azienda agricola, ma sicuramente ci aiuta per far capire la bontà che sta dietro una produzione, valori aggiunti come la trasparenza, la certificazione, l’etichettatura, la stagionalità, la biodiversità. Sono elementi che, sebbene le imprese agricole italiane debbano fare i conti con costi superiori rispetto alla media europea, rappresentano un valore aggiunto che deve necessariamente essere retribuito”.

Il Report di sostenibilità, dunque, serve anche per questo. Per spiegare che cos’è l’impresa agricola italiana e chi è l’imprenditore agricolo. E poi, precisa il direttore di Coldiretti Verona, Giuseppe Ruffini, “perché siamo convinti che un bilancio convenzionale legato a entrate e uscite non sia rappresentativo di tutte quelle azioni che Coldiretti fa per l’associato, la comunità, il territorio di Verona. Vogliamo infatti migliorare l’approccio nei confronti della collettività, della società civile tutta e dell’ambiente”.

Nella conferenza stampa di presentazione, ieri a Verona, sono state indicati gli obiettivi per il prossimo Report di sostenibilità, che indagherà sul 2015, con l’estensione dell’analisi alle aziende che non sono direttamente linkate a Campagna Amica, ma che operano nel segmento della vendita diretta.

Coldiretti Verona ha 15mila associati e 167 dipendenti e – risulta dal Report – alcune sfide da giocare, nonostante una presenza capillare sul territorio, grazie a 15 uffici di zona.
Teniamo la soglia di attenzione alta sugli aspetti legati alla formazione, alla gestione delle acque e dell’energia, al riutilizzo dei materiali e alla dislocazione dei dipendenti sulla scorta del luogo di residenza”, sintetizza Scappini.
Il Report di sostenibilità è scaricabile dal sito www.verona.coldiretti.it.