Adriano Daminato è il nuovo presidente di Opo Veneto; subentra a Francesco Daminato. 44 anni, di Loria, orticoltore (ha vinto l'inverno scorso il primo premio per il miglior radicchio variegato Igp presentato alla mostra di Castelfranco Veneto), da sempre socio di Opo Veneto, dove da diversi anni è amministratore. Il passaggio del testimone è avvenuto nel segno della continuità che guarda al futuro. Un naturale ricambio generazionale fatto con l'obiettivo di intercettare in maniera sempre più dinamica le attese dei produttori, le esigenze dei mercati e le richieste dei consumatori.

Adriano Daminato è stato eletto all'unanimità dal Consiglio di amministrazione cui ha presenziato anche Francesco Daminato, il “padre” di Opo Veneto, recentemente acclamato dall’Assemblea dei soci presidente onorario della cooperativa. Sono stati, inoltre, eletti, sempre all'unanimità, tre vicepresidenti: Marco Nadai, coltivatore di funghi di Belluno, Luciano Quaggio presidente del Consorzio “Freschissimi” di Venezia e Mauro Brognera, produttore radicchi Igp a Treviso. Cesare Bellò è stato confermato all'unanimità consigliere delegato.

Opo Veneto sta vivendo una fase positiva e di ulteriore consolidamento, con azioni che si caratterizzano per qualità, intraprendenza e capacità di essere guida di produttori professionalmente motivati e preparati, sensibili in particolare a una orticoltura sostenibile, attenta all'ambiente. La cooperativa ha oltre 500 soci e il suo fatturato aggregato si sta avvicinando ai 42 milioni di euro. Procede con molto realismo, consapevole dei punti critici dell'orticoltura, ma anche convinta che ci sono le condizioni per migliorare, per qualificare ulteriormente le attività, per essere vincenti sui mercati e quindi assicurare reddito ai soci. E' presente con diverse piattaforme nel Veneto. Ha soci in tutte le province del Veneto; è attiva, inoltre, in Abruzzo, nel Lazio e in altre aree del Paese. Sta sviluppando, con promettenti prospettive, i collegamenti con l'estero.

Autore: Angelo Squizzato