Confagricoltura Friuli Venezia Giulia lancia l'allarme sull'operatività dei sistemi informatici di Agea, ente per le erogazioni alle aziende agricole che dipende direttamente dal Mipaaf.
Pur in una fase spesso annunciata di Agricoltura 2.0 – spiega Claudio Cressati, presidente di Confagricoltura Friuli Venezia Giulia – i fascicoli aziendali che devono essere caricati obbligatoriamente in via telematica, non possono essere completati a causa delle criticità del sistema informatico. Da quest'anno le domande per avere l'accesso ai contributi del Pac non solo devono essere presentate entro il 15 giugno, ma valgono per tutto il quinquennio fino al 2020”.

Ad oggi – continua Cressati - ci sono stati ritardi nella predisposizione delle norme nazionali da parte della politica e della pubblica amministrazione, e a questo si aggiungono alcuni problemi riguardo l'aggiornamento del sistema informatico alle nuove norme. Insomma, le aziende rischiano di non vedersi assegnati i contributi europei, che le spettano, per i prossimi cinque anni. Così com'è la situazione è inaccettabile”.

Il tema della semplificazione burocratica e la questione del malfunzionamento dei sistemi informatici sono due dossier caldi che già da tempo sul tavolo dell'assessorato regionale all'agricoltura, preso in mano da poco dal neo assessore Cristiano Shaurli. Confagricoltura ha più volte denunciato, anche a livello nazionale, la situazione, e a fine aprile ha mandato una lettera di sollecitazione al ministro Martina. Il presidente regionale Cressati, per risolvere la situazione difficile, chiede l'intervento diretto di Debora Serracchiani, presidente della Regione Friuli Venezia Giulia.